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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Bari Vecchia / Vico Prefettura

Multiservizi, protesta a Palazzo di Città. Il Comune: "Prematuro nuovo contratto"

Manifestazione sindacale, questa mattina, assieme ai lavoratori, ricevuti poi dal Dg comunale, Pellegrino: "Prima il cda dovrà effettuare numerose verifiche gestionali". Il contratto scade a dicembre 2016. I dipendenti: "La nuova sede costa troppo"

"L'anno scorso la Multiservizi ha chiuso un bilancio in equilibrio. Il nuovo cda deve fare comunque delle verifiche sui costi. Non possiamo firmare cambiali in bianco. Dobbiamo capire cosa è accaduto rispetto ad alcune spese, senza fare attività ispettive. Non è un giallo ma non possiamo procedere al momento". Per il Comune è prematuro siglare il rinnovo del contratto di lavoro per i 150 dipendenti della Multiservizi, l'azienda partecipata che si occupa di manutenzione degli edifici pubblici, del verde e del decoro urbano, in scadenza a dicembre 2016. Questa mattina, davanti Palazzo di Città, si è svolta la protesta organizzata da Cgil, Cisl, Uil, a cui hanno preso parte i lavoratori. Le rappresentanze sono state quindi ricevute a Palazzo di Città dal dg del Comune, Davide Pellegrino, non essendo presente il sindaco Decaro, impegnato a Roma per una riunione Anci.

Nel corso dell'incontro, Palazzo di Città ha spiegato come serva tempo per chiarire diversi aspetti, primo fra tutti l'applicazione della convenzione tra Comune e Ministero della Giustizia per decidere se affidare all'esterno o meno i servizi di custodia degli edifici giudiziari: "Nella convenzione - ha detto Pellegrino - proponiamo che il Ministero mantenga attività svolte da nostri dipendenti comunali ma anche una decina di custodi di Multiservizi. Sono ottimista sulla risoluzione del problema ma fino a quando non sigliamo l'accordo, ovviamente, non è possibile parlare di proroga del contratto". Il nuovo cda (provvisorio) di Multiservizi, inoltre, effettuerà verifiche su bilanci ed eventuali costi aggiuntivi riguardanti, su segnalazione di sindacati e lavoratori, alcuni avanzamenti di carriera, tenendo presente che, in fase di rinnovo contrattuale, l'aumento delle spese per il personale dovrà essere economicamente sostenibile. Le rappresentanze chiedevano un incontro da mesi: "L'impegno - spiega Barbara Neglia della Cgil - era vedersi prima dell'estate. Dobbiamo lavorare in maniera preventiva per non arrivare con l'acqua alla gola a dicembre 2016, senza essere messi di fronte a scelte nette come l'anno scorso, quando alla Multiservizi è stata tolta la manutenzione delle scuole. Non c'è stato alcun licenziamento, è vero, ma se nessuno ci dice il piano industriale, non riusciamo a capire come si dovrà procedere. E' una protesta legittima"

Incontro-4I lavoratori, però, sono anche preoccupati per la questione dei costi della nuova sede al quartiere San Paolo. Le attuali, in via Oberdan e via Viterbo, sarebbero fatiscenti ma costerebbero la metà rispetto ai 120mila euro annuali del nuovo quartier generale, localizzato, secondo i lavoratori, in una posizione logisticamente scomoda. A sostenere le ragioni dei lavoratori, anche il consigliere comunale di Forza Italia, Michele Picaro: "La nuova sede, oltre a costare il doppio è decentrata. I canoni delle attuali, in oltre venivano posti quota parte al Comune che così ricavava un introito. Nel nuovo contratto però c'è la possibilità da parte del proprietario della nuova sede di cederla entro 3 anni a un acquirente. Se la Multiservizi non eserciterà il diritto di prelazione dovrà sgomberarla. Il costo per acquistarla è di 2,7 milioni di euro circa: sarebbe un impegno sdi spesa di non poco conto, mettendo in crisi l'azienda chee potrebbe fare la fine della FdL. Al sindaco, come Commissione Enti Partecipati abbiamo chiesto spesso di intervenire e di darci risposte su azioni borderline, ma ad oggi non abbiamo avuto risposta".

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