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Cronaca Murat / Via Quintino Sella

Street art delle polemiche, Ranieri: “La Soprintendenza ha autorizzato?”

Le opere riscuotono commenti positivi sui social network, ma l'opposizione a Palazzo di Città insorge. Melchiorre: "Chi rimuoverà i murales?"

In molte città europee sono un segno distintivo della contaminazione positiva tra arte e urbanistica. Sono in grado di attirare centinaia di writers e amministratori locali che studiano come riqualificare spazi urbani attraverso la magia dell’arte graffitara. Ma a Bari la street art diventa un caso politico, con l’opposizione all’attacco della giunta Emiliano che ha autorizzato la realizzazione di quattro opere artistiche, rispettivamente sul muro di cinta della Caserma Rossani (su via Giulio Petroni), sul palazzetto dell’Acquedotto Pugliese (di fronte a piazza Diaz), sul curvone del sottopasso di via Quintino Sella e sul Palazzo dell’Economia. E' soprattutto quest’ultima opera ad aver sollevato pesanti polemiche. L’edificio che sorge su corso Vittorio Emanuele, a differenza degli altri, è stato restaurato di recente e questo ha portato l’opposizione su tutte le furie. In particolare Filippo Melchiorre: “Occorre che venga fatta chiarezza perché i lavori artistici sono partiti una settimana prima del via libera definitivo del provvedimento  - ha dichiarato agli organi di stampa il consigliere di Fratelli d’Italia  -. Inoltre nell’atto amministrativo che autorizza queste opere artistiche non si comprende chi e quando debba rimuoverle”.

Il presidente della commissione Trasparenza, Romeo Ranieri, ha inoltre chiesto al sindaco se le opere hanno ricevuto l’ok della Soprintendenza, dato che l’intero quartiere murattiano è sottoposto a vincolo e quindi ogni intervento deve essere preventivamente autorizzato. Sempre alla giunta è stato chiesto se il Comune abbia provveduto a stipulare  una polizza assicurativa.

Il murales di via Quintino Sella è stato realizzato da Ozmo, uno dei più celebri graffitari a livello europeo. Ha ritratto le tre immagini iconografiche di San Nicola: una provocazione che stimola il passante ad riconoscersi in almeno una delle tre raffigurazioni storico-artistiche del Santo di Myra. Intanto oggi verrà presentata la rassegna di street art "Fresh Flâneurs" che si svolgerà presso la galleria d’arte contemporanea Doppelgaenger. Si tratta di un fitto programma di mini-residenze che, a partire da fine maggio e lungo tutto il mese di giugno, impegneranno sei artisti nella realizzazione di una serie di opere in città e in galleria. Uno dei tratti più rappresentativi di Fresh Flâneurs è la varietà della sua offerta artistica: sotto la direzione del consigliere incaricato del Comune di Bari Vittorio Parisi, la mostra ha l’obiettivo di portare a Bari una testimonianza significativa ed eterogenea degli stili, delle tecniche e dei generi che hanno caratterizzato l’arte urbana dell’ultimo decennio. Tra oggi e domani verrà pubblicato il programma completo degli incontri.

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