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Cronaca Bari Vecchia / Piazza della Libertà

Movimento No Tav, anche a Bari il presidio per Luca Abbà

A partire dalle 18 in piazza Prefettura il sit-in di solidarietà per il leader del movimento, in gravissime condizioni dopo essere precipitato questa mattina da un traliccio sul quale era salito per protestare contro gli espropri per l'ampliamento del cantiere a Chiomonte

Arriva anche a Bari l'ondata di solidarietà nei confronti di Luca Abbà, storico leader del movimento No Tav della Val di Susa, rimasto vittima oggi di un grave incidente. Luca si trova in gravissime condizione dopo essere precipitato da un traliccio della'lta tensione sul quale si era arrampicato per protestare contro gli espropri per l'ampliamento del cantiere a Chiomonte. Abbà ha riportato traumi da caduta e ustioni gravi da folgorazione, ed è ora ricoverato in coma farmacologico al Cto di Torino.

IL PRESIDIO A BARI - Alle 18 in piazza Prefettura avrà inizio un sit-in di solidarietà per Luca Abbà, promosso tra gli altri dai militanti del gruppo Giovani Comunisti di Bari.

LE PAROLE DI VENDOLA - Sul terribile incidente di oggi è intervenuto anche il presidente della Regione Nichi Vendola. "La Tav è un'opera che sta costando troppo anche dal punto di vista umano e penso che sarebbe questo il momento di chiedere ed ottenere una moratoria, una tregua per consentire a tutti una ulteriore fase di approfondimento". "L'incidente di questa mattina - ha proseguito il governatore - rappresenta una svolta drammatica nella vicenda no tav. Il primo pensiero è a Luca ed è di solidarietà: tutti ci auguriamo che possa superare la fase critica che mette a repentaglio la sua vita. Il secondo pensiero è sulla Tav: su un'opera che è sempre più difficilmente rappresentabile come un'opera sensata, il cui costo faraonico stride terribilmente con la stagione di austerità che viene invocata da tutti". Un'opera - ha aggiunto Vendola - "che viene imposta ad un intero popolo e comunità, che si sente espropriata del diritto a contare e decidere del proprio futuro. Un'opera che ha avuto dissensi importanti come quello del presidente della Regione Liguria che ha argomentato su possibili alternative. Un'opera che oggi porta non soltanto dubbi sul piano della sua economicità ma anche dal punto di vista umano".

 

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