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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Triggiano / Via San Pietro

Tubercolosi a Triggiano: nuovo caso sospetto nella scuola Giovanni XXIII

Un'altra bambina è risultata positiva nella prima elementare della scuola di Triggiano, ma il vice sindaco Elia invita alla calma e smentisce le voci che parlano di altri insegnanti contagiati

Continua il braccio di ferro tra genitori e  la scuola Giovanni XXIII in via San Pietro a Triggiano, dove la settimana scorsa un'insegnante di sostegno era risultata affetta da tubercolosi e positivi al primo test erano risultati  i due bambini più a stretto contatto con lei.  Si incendia oggi la polemica con la lettera di un genitore che lamenta una scarsa attenzione al problema della scuola e parla di un'altra insegnante affetta da tubercolosi e altri cinque casi tra i bambini, oltre che di minacce di denuncia da parte della dirigente scolastica della scuola Giovanni XXIII verso i genitori che si rifiutano di portare a scuola i figli.

“Il problema è la cattiva informazione -  spiega a Bari Today il vice sindaco di Triggiano con delega alla Pubblica Istruzione, Vincenzo Elia, che si sta occupando del caso in prima persona – all'interno della scuola non ci sono problemi, ma all'esterno, nel cortile, si alimentano voci  e così  nascono delle vere e proprie leggende metropolitane. Si crea un allarmismo che parla di maestri con la tubercolosi, in coma e cose che non sono né in cielo né in terra. Ad oggi tutti i maestri che hanno effettuato il test sono risultati negativi”.

Per quanto riguarda invece le due classi che erano state a più stretto contatto con l'insegnante il vice sindaco spiega come nella 4°A tutti i bambini sono risultati negativi, mentre per quanto riguarda la 1° A  una bambina è risultata positiva al test. “Non si sa ancora però se è il caso di un contagio conclamato – spiega Elia – sono necessari infatti, ulteriori accertamenti ai quali la bambina verrà ora sottoposta”. In risposta alla lettera del genitore il vice sindaco spiega “Spesso l'ansia, l'essere genitori e l'ignoranza portano a reazioni esagerate e la dimostrazione viene dal fatto che tutti i figli di genitori medici frequentano regolarmente le lezioni. Il 95% degli alunni sta andando a scuola, mentre è solo una piccola percentuale quella dei genitori che si rifiutano di mandre i figli a scuola”.

Conclude poi il vice sindaco Elia “Ci terrei a sottolineare che i due bambini che erano risultati positivi al test stanno bene, così come ora sta bene la maestra. Nei prossimi giorni probabilmente questo venerdì e sabato, proprio per cercare di rasserenare gli animi, continueremo con la disinfezione della scuola che era già stata avviata sabato scorso. Questa è un intervento non necessario, ma che viene fatto a puro scopo precauzionale e per cercare di evitare ulteriori commenti e allarmismi”.

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