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Cronaca

Mascherine, trasporti, rientri dall'estero: cosa prevede il nuovo Dpcm Coronavirus in vigore da domani

Le norme contenute nel nuovo decreto del presidente del Consiglio, che sarà valido da domani fino al 30 settembre. Confermate in gran parte le regole già in vigore, cui si aggiungono alcune novità

Resta l'obbligo di mascherine al chiuso e nei luoghi aperti dove non si può mantenere il distanziamento, così come il divieto di assembramento. Confermato anche l'obbligo di tampone per chi proviene da uno dei sedici paesi considerati a rischio ma con una eccezione per aggirare il 'Travel Ban': chi si trova all’estero potrà entrare in Italia per raggiungere «la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente».

Sono alcune delle disposizioni contenute nel nuovo Dpcm per l'emergenza Coronavirus, che sarà in vigore da domani, 7 settembre, fino al 30 settembre. Come spiega Today.it, citando i contenuti anticipati dal Corriere della Sera, restano vengono confermate le regole del 7 agosto, con alcune novità. Una di queste riguarda, ad esempio, come già detto, il ricongiungimento delle coppie internazionali.

Nessun allentamento per concerti, stadi e discoteche: tutto rimane chiuso fino a nuovo ordine. Per quanto riguarda invece mezzi pubblici e scuolabus, dopo le discussioni delle scorse settimane si è deciso di fissare la capienza limite all’80 per cento. Gli scuolabus potranno invece viaggiare con la capienza massima consentita a patto che la permanenza degli alunni sul mezzo non sia superiore ai 15 minuti. La mascherina sarà obbligatoria sul mezzo di trasporto per gli studenti che hanno più di sei anni. 

Per quanto riguarda gli arrivi dall'estero, spiega Today citando il Corriere della Sera, «le persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna hanno l’obbligo di presentazione al vettore, all’atto dell’imbarco, dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo; obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora».

*Il pezzo completo su Today.it

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