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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stanic

Officina abusiva allo Stanic, sigilli al locale dopo l'ispezione: nei guai 58enne

Il proprietario non era in possesso dell'autorizzazione per l’emissione dei fumi in atmosfera, e aveva lasciato un deposito di rifiuti all'interno del locale. Sanzionati anche i clienti dell'attività abusiva

Carrozzeria abusiva scoperta dalla polizia locale a Bari. Gli agenti sono intervenuti nel locale ubicato nel quartiere Stanic, dove un 58enne barese aveva parcheggiati tre veicoli, tra cui un autocarro già all’interno di un forno di verniciatura. I controlli hanno però permesso di capire che l’attività di autoriparatore e carrozzeria veniva effettuata abusivamente, non essendo il soggetto intento nelle attività iscritto nell’apposito Registro delle Imprese Artigiane e l’attività di verniciatura. I lavori, inoltre, venivano effettuati in assenza della prevista autorizzazione per l’emissione dei fumi in atmosfera, come indicato nel Codice unico ambientale.

Il locale in questione, delle dimensioni di circa 6 metri per 20, era infatti privo di areazione e all’interno era ubicato un forno di verniciatura grande circa 5 metri x 6, privo dei requisiti e dispositivi utili a contenere l’emissione dei fumi, polveri ed esalazioni, onde evitare danni all’ambiente. Erano depositati, altresì, in maniera incontrollata, rifiuti pericolosi e non derivanti dalla suddetta attività, costituiti da paraurti, lamierato, barattoli di vernice , cristalli  solventi ed altri rifiuti derivanti dalla attività di verniciatura. 

I rifiuti non erano stoccati in contenitori idonei e coperti, e marchiati UN, non era indicato il codice CER del rifiuto, nonché risultavano  privi della descrizione e della classe di pericolosità L’uomo non era in possesso di  alcuna documentazione inerente le analisi chimiche del rifiuto ed il relativo registro di carico e scarico comprovante il corretto smaltimento finale degli stessi. Per il titolare dell'attività abusiva è scattata la denuncia per la mancata autorizzazione all’emissione in atmosfera (che prevede una pena da 2 mesi a 2 anni o l’ammenda da € 1.000 ad € 10.000), oltre che per la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti (che prevede l’arresto da 6 mesi a 2 anni e l’ammenda da € 2.600 ad € 26.000 perché trattasi di rifiuti pericolosi). Il locale adibito a carrozzeria è stato invece sequestrato - risultava essere di proprietà di altre persone - così come i rifiuti abbandonati all'interno. I tre veicoli in riparazione sono stati invece consegnati ai legittimi proprietari, che hanno ricevuto una multa di 86 euro essendosi affidati a un'impresa abusiva. A carico del soggetto che svolgeva l’attività abusiva di riparazione, infine, è prevista una sanzione pecuniaria da € 5.164 ad € 15.494 oltre la confisca delle attrezzature utilizzate.

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