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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Omicidi a Bari, vertice in Prefettura. L'appello di Decaro: "Chi sa qualcosa parli"

Riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, dopo i due delitti in una settimana che hanno scosso la città. Il sindaco incontra i commercianti di via Giulio Petroni e invita i baresi a rompere il muro dell'omertà: "Denunciate, anche in forma anonima"

I due omicidi avvenuti nell'ultima settimana hanno fortemente scosso la città, spingendo il sindaco Decaro a chiedere al Prefetto la convocazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza. Incontro che si è tenuto ieri pomeriggio in Prefettura, e in cui si è fatto anche il punto sulle indagini relative ai delitti degli ultimi giorni.

LE INDAGINI SUGLI OMICIDI - "Sono stato rassicurato del fatto che non ci sono guerre tra clan e che per quanto riguarda l'omicidio di Giuseppe Sciannimanico e di Christian Midio si tratta di due episodi differenti senza collegamento alcuno", ha commentato il primo cittadino al termine della riunione, dicendosi "fiducioso" che presto i responsabili dei due omicidi saranno assicurati alla giustizia. Alle sue parole fanno eco quelle del procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, che si è detto "ottimista" sull'esito delle indagini in corso. "Si lavora su piste precise che speriamo portino presto a dei risultati", ha detto il capo della Procura di Bari rispondendo alle domande dei cronisti.

PIU' TELECAMERE - Uno dei temi affrontati è stato quello della necessità di un maggiore controllo del territorio, sia come presenza di forze dell'ordine sul territorio che come magistrati e personale per gli uffici della giustizia. Altro tema quello della videosorveglianza: "Stiamo risistemando le telecamere esistenti", ha assicurato Decaro, annunciando anche che presto verranno installate altre 100 telecamere ad alta definizione - la cui posizione verrà decisa con il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica - che andranno ad aggiungersi alle 71 telecamere impiegate per questioni di mobilità, 40 delle quali già ripristinate.

L'APPELLO DI DECARO CONTRO L'OMERTA' - Ma nella giornata di ieri il primo cittadino ha lanciato anche un appello a tutti i cittadini baresi, invitando chiunque abbia visto qualcosa o sia ingrado di fornire informazioni utili sui due delitti a collaborare in qualsiasi modo con le forze dell'ordine. Nella mattinata di ieri, il sindaco si è recato in via Giulio Petroni per incontrare residenti e commercianti e invitarli a collaborare con le forze dell'ordine. "Sconvolge la morte di un ragazzo di 21 anni, anche se era pregiudicato, resta un ragazzo di 21 anni che ha perso la vita. Sconvolge il fatto che sia accaduto in pieno centro cittadino, in un orario in cui la strada è frequentata ed i negozi sono aperti. Sconvolge ancora di più pensare che è accaduto mentre la città piangeva la morte di un bravo ragazzo senza sapere ancora il perchè", ha detto il sindaco riferendosi all'omicidio di Carrassi. "Credo che questa città abbia il dovere di reagire - ha aggiunto Decaro - chi sa, deve parlare, io non credo che alle 19.30 di ieri nessuno abbia visto niente, c'erano centinaia di persone, questa città deve parlare, lo dobbiamo a noi e ai nostri figli". "Io non farò un passo indietro, mi sono già esposto pubblicamente per denunciare alcune attività che mi erano state riferite e che hanno permesso alle forze dell'ordine e agli inquirenti di fare il loro lavoro". "Denunciate anche voi - è l'appello di Decaro - in forma anonima se volete. La criminalità è una sorta di erba infestante che va sradicata, e la dobbiamo sradicare adesso". 

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