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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Mola di Bari

Mola, omicidio Amodio: la vittima forse uccisa a colpi di spranga

Sarà l'autopsia a chiarire le circostanze dell'uccisione del 35enne, morto il 24 agosto scorso in un bar-sala giochi. Per l'omicidio sono già state fermate due persone, tra cui il gestore del locale

Continuano le indagini sull'uccisione del 35enne Giuseppe Amodio, avvenuta lo scorso 24 agosto in un bar-sala giochi di Mola di Bari. Per l'omicidio nei giorni scorsi sono stati già fermati due sospettati - il 46enne Michele Brandonisio, gestore del locale e il 31enne romeno Constantin Cirpian Gruia - ma restano ora da chiarire le circostanze dell'uccisione.

Amodio, infatti, potrebbe essere stato ucciso con colpi sferrati con un oggetto, probabilmente una spranga in ferro, e non - come si era ipotizzato in una prima ricostruzione dell'episodio - da un pugno. Sul luogo del delitto, infatti, i carabinieri hanno sequestrato una spranga di ferro che è stata sottoposta agli accertamenti della scientifica. A dare certezze sulle cause della morte, comunque, potrà essere soltanto l'autopsia, eseguita ieri nell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dal professor Francesco Introna, il cui esito si conoscerà tra 60 giorni.

Per conoscere la verità si attendono anche gli esiti degli esami istologici e tossicologici e i video delle telecamere di sorveglianza presenti nel bar. Per l'analisi dei video sarà inoltre nominato un perito. L'incarico sarà affidato dal pm della Procura di Bari che coordina le indagini, Chiara Giordano, il prossimo 30 agosto. L'esito degli accertamenti sarà decisivo per definire la natura del delitto, se volontario o preterintenzionale.

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