rotate-mobile
Cronaca Bitetto

Omicidio a Bitetto, trovata l'arma del delitto: il coltello recuperato sul tetto di un edificio disabitato

Il coltello, con una lama lunga oltre 20 centimetri, è stato ritrovato dai carabinieri a poca distanza dall'abitazione del 26enne arrestato. Recuperata anche la maglietta presumibilmente indossata dal giovane

Importanti sviluppi nelle indagini per l'omicidio di Nicola Brescia, avvenuto lo scorso 12 settembre a Bitetto. E' stata ritrovata dai carabinieri l'arma con la quale il 26enne pregiudicato  arrestato per il delitto, reo confesso, avrebbe ucciso Brescia, nuovo fidanzato della sua ex compagna, ferendo anche quest'ultima e il padre della vittima (dimessi in questi giorni). I militari hanno scandagliato i vicoli del centro storico della piccola cittadina, rinvenendo l'arma, un coltello, e la maglietta nera presumibilmente indossata dall'omicida.

I militari, coordinati dal capitano Corrado Quarta, hanno inizialmente rinvenuto una maglietta nera, presumibilmente indossata dal 26enne, sul coltello (1)-2pergolato di un'abitazione vicina a quella dello stesso, tra gli stretti vicoli del centro di Bitetto. L'indumento si trovava in un punto non facilmente visibile, ed è stato scoperto dai carabinieri passando al setaccio i tetti delle abitazioni. A partire dal ritrovamento della maglia, le ricerche sono proseguite fino al ritrovamento dell'arma, che si trovava invece sul terrazzo di un edificio disabitato. Il coltello, lungo circa 30 cm con una lama di 20, presentava ancora evidenti tracce ematiche. Gli inquirenti ritengono perciò che possa trattarsi con ogni probabilità proprio dell’arma del delitto. Secondo l'ipotesi degli investigatori, il 26enne si sarebbe disfatto del coltello e della maglietta rientrando a casa dopo l'omicidio, presumibilmente lanciandoli dal balcone o dal terrazzo della propria abitazioni sui tetti vicini. L’indumento ed il coltello sono stati sottoposti a sequestro e sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti di natura tecnico scientifica.

l 26enne, bloccato dai carabinieri subito dopo l'omicidio, aveva dichiarato di essersi presentato a casa della vittima, dove sapeva di trovare l'ex moglie, disarmato. Secondo il cuo racconto, ad impugnare il coltello sarebbe stata la stessa vittima, e lui l'avrebbe poi raccolto reagendo. I due feriti, invece, avrebbero riferito il contrario, e cioè che il coltetto fosse già nella disponibilità dell'arrestato. Gli accertamenti tecnici sull'arma potrebbero fare chiarezza anche su questo punto.

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio a Bitetto, trovata l'arma del delitto: il coltello recuperato sul tetto di un edificio disabitato

BariToday è in caricamento