La morte di Mimmo Bucci, il giovane cantante del quartiere Libertà travolto e ucciso da una moto sul lungomare la sera del 15 maggio 2007, resta ancora senza colpevoli.

Il gup del tribunale di Bari, Susanna De Felice, ha assolto ieri dall'accusa di concorso in omicidio il 32enne Vito Nitti "per non aver commesso il fatto". E' stato invece sospeso, in attesa della valutazione periodica sulla capacità di intendere e di volere, il procedimento a carico dell'altro imputato, il 27enne Vitantonio Abbrescia.

SECONDA ASSOLUZIONE - Per Nitti si tratta della seconda assoluzione. A ricostruire la vicenda è la Gazzetta del Mezzogiorno. Il 32enne, infatti, era già stato assolto in appello nel 2010. La Procura ha poi deciso di riaprire il caso perché la sentenza della Corte d’Appello aveva messo in luce l’errata ricostruzione dei fatti. Alla guida della moto infatti, quella tragica sera non ci sarebbe stato Nitti, come inizialmente contestato dall'accusa, ma Abbrescia. A permettere la ricostruzione dei 'ruoli' di guidatore e passeggero sarebbero stati i dettagli forniti dall'unico testimone oculare circa l'abbigliamento dei due: Abbrescia, alla guida, indossava una maglia bianca corta, mentre Nitti, al momento dell'impatto seduto sul sedile passeggero, aveva un giubbotto rosso.

In base a questi elementi, la Procura aveva quindi riformulato l'accusa nei confronti di Nitti come "concorso in omicidio colposo", perchè il 32enne avrebbe in qualche modo 'aiutato' Abbrescia ad impennare, e quindi avrebbe contribuito a provocare la tragedia. Ma ieri per quest'accusa è arrivata l'assoluzione del gup. E l'omicidio di Mimmo Bucci resta per il momento ancora senza colpevoli.