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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Ricucire le ferite della mafia a Carbonara", otto anni fa l'omicidio di Giuseppe Mizzi

Si è svolta questa mattina, in via Venezia, la cerimonia per ricordare il giovane innocente ucciso a causa di un tragico scambio di persona. Deposta una corona di fiori sotto la targa commemorativa

"Una vittima innocente della mafia. Una brava persona che è finita nella spirale violenta e criminale di persone senza scrupoli interessate solo a perseguire i propri interessi criminali": così il sindaco Antonio Decaro ha ricordato, nell'ottavo anniversario, l'omicidio di Giuseppe Mizzi, il giovane ucciso in via Venezia a Carbonara, il 16 marzo del 11, per un tragico scambio di persona. Alla cerimonia sono intervenuti anche l'assessore regionale Giovanni Giannini e il presidente del Municipio IV, Nicola Acquaviva, nonché i familiari di Giuseppe. Deposta una corona di fiori sotto la targa commemorativa.

"Giuseppe - ha ricordato il sindaco Decaro - era un lavoratore onesto, marito amorevole, fratello presente. Un uomo per bene che ha avuto la sfortuna di incontrare sulla sua strada un’altra persona, Antonio Battista". "Con l’uccisione di Giuseppe, però, la mafia - ha aggiunto - ha creato una profonda ferita in questo quartiere che noi pazientemente, tutti insieme, stiamo cercando di ricucire. E se possiamo farlo lo dobbiamo alla famiglia che ogni anni ci offre il suo ricordo e la sua presenza. Perché se oggi siamo qui è grazie soprattutto alla determinazione della famiglia Mizzi, di sua moglie, dei suoi genitori, di suo fratello, che non si sottraggono al proprio destino e dedicano gran parte del proprio tempo a praticare cittadinanza attiva nelle nostre scuole per raccontare ai ragazzi cos’è la mafia e cosa significa incontrarla un giorno qualunque della vita. Noi resteremo qui, accanto alla famiglia, accanto al quartiere, accanto a tutti quelli che scelgono di stare dalla parte di chi rifiuta la mafia e le sue logiche. Noi - ha concluso Decaro - da questo posto non andremo via, fino a quando non avremo fatto capire all’ultimo cittadino di questo quartiere e di questa città che noi siamo di più e la battaglia della legalità la vinceremo noi”.

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