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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Labianca, Pupillo si costituisce in carcere

Il 35enne di Gravina si è presentato spontaneamente questa mattina nel penitenziario di Turi: venerdì scorso la condanna definitiva della Cassazione a 21 anni di reclusione per l'uccisione dell'ex fidanzata nel 1999

Si è presentato spontaneamente questa mattina nel carcere di Turi il 35enne Giovanni Pupillo, condannato in via definitiva venerdì scorso per l'omicidio della ex fidanzata Maria Pia Labianca, avvenuto  a Gravina il 24 febbraio 1999.

La Cassazione, infatti, ha confermato la condanna a 21 anni di reclusione emessa dalla Corte d'Appello di Bari. Pupillo dovrà scontare i restanti 15 anni: tre anni li ha già trascorsi in cella durante la custodia cautelare (dal 1999 al 2002), altri tre sono coperti dall'indulto. Già sabato scorso, Pupillo si era presentato in carcere spontaneamente ma nel penitenziario non era ancora giunta l'ordinanza che dava esecuzione alla sentenza. In questi anni Pupillo si è laureato in ingegneria e prima di entrare in carcere aveva trovato lavoro come magazziniere.

Con la conferma della condanna è diventata definitiva anche la ricostruzione dei fatti. Pupillo ha ammazzato la sua ex fidanzata perché - come dichiarò lo stesso Pupillo in una confessione che dopo tre giorni ritrattò - lei non voleva tornare con lui. Maria Pia fu uccisa nella notte fra il 24 e il 25 febbraio e il suo corpo senza vita fu trovato tre giorni dopo da un contadino in un casolare alla periferia di Gravina, nudo, con una ferita al torace, le braccia aperte come su un crocifisso e i piedi legati.

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