Ucciso nel sonno con un solo colpo di pistola alla testa. E' stato freddato così ieri pomeriggio nella sua abitazione al quartiere Madonnella il pregiudicato 38enne Massimiliano Villoni. L'uomo viveva in un appartamento a piano terra in via Durazzo. Ieri, probabilmente a causa del gran caldo, aveva lasciato la porta di casa socchiusa. Un'abitudine che il killer doveva conoscere, e che gli ha permesso di entrare in azione sorprendendo Villoni nel sonno.

GLI INVESTIGATORI: "ESECUZIONE IN STILE MAFIOSO" - L'autopsia compiuta ieri sera sul corpo dell'uomo ha confermato le modalità dell'uccisione: un solo colpo di pistola calibro 7,65 alla testa, sparato a distanza ravvicinata. Un omicidio che lascia pensare gli investigatori ad una tipica esecuzione in stile mafioso. Per questo le indagini sono condotte dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, affidate al pm Ciro Angelillis.

LE INDAGINI - Fino a questo momento gli investigatori hanno ascoltato all'incirca una ventina di persone. Gli investigatori hanno rintracciato anche alcuni pregiudicati vicini a Villoni, in passato, per cercare di scoprire eventuali vecchie e nuove alleanze dell'uomo con le famiglie malavitose baresi e per determinare l'origine dell' esecuzione. Ma nulla è emerso in queste ore. Fino a questo momento le persone ascoltate dai carabinieri descrivono Villoni quasi come un 'free lance' del crimine ora vicino a un contesto criminale, ora a un altro, a seconda delle convenienze e delle circostanze.

IL PASSATO DI VILLONI - La vittima aveva numerosi precedenti penali, ma secondo gli investigatori non era affiliata a nessun clan locale. Aveva scontato 13 anni di carcere per omicidio e di recente era stato arrestato per una tentata rapina in un internet point di via Carulli.