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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Netturbino ucciso nel parcheggio dell'Amiu, l'ex amante e suo genero non rispondono al gip

Vincenza Mariani e Giuseppe Baccellieri sono stati arrestati dalla Squadra Mobile nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Michele Amedeo, freddato nel parcheggio dell'azienda, il 25 aprile 2017

L'imprenditrice cassanese Vincenza Mariani e il suo genero Giuseppe Baccellieri, in carcere da ieri accusati dell'omicidio di Michele Amedeo, 51enne netturbino Amiu, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip di Bari Giuseppe Abbattista. I due sono stati arrestati dalla Squadra Mobile nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Amedeo, freddato nel parcheggio dell'azienda, il 25 aprile 2017.

Le indagini della Procura

Mariani, ex amante della vittima, è accusata di essere la mandante del delitto, maturato, secondo gli inquirenti, per la non accettazione, da parte della donna, della fine della loro relazione. Per gli investigatori a sparare al 51enne sarebbe stato Baccellieri, dopo averlo pedinato a bordo di un'auto guidata dal pregiudicato Massimo Margheriti, ex dipendente dell'azienda di Mariani, anch'egli accusato. In manette è finito anche un altro uomo, Michele Costantino, reo confesso, che avrebbe dichiarato agli inquirenti di aver collaborato al delitto fornendo ai sicari un'auto rubata e l'arma adoperata per uccidere Amedeo. Costantino si trova al momenti ai domiciliari, in una località protetta. 

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