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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Girolamo - Fesca / Via Niccolò Van Westerhout

Omicidio Petrone, ritrovata una pistola vicino al luogo dell'agguato

L'arma, una pistola 7.65 completa di caricatore privo di munizioni, è stata rinvenuta dalla polizia tra le sterpaglie sotto il cavalcavia di via Van Westerhout, accanto ad un casco nero intergrale

Mentre continuano le indagini per fare chiarezza sull'uccisione del 43enne Gaetano Petrone, avvenuta domenica sera al quartiere San Girolamo, un importante ritrovamento è stato fatto oggi dalla Polizia, proprio a poca distanza dal luogo in cui è avvenuto l'agguato.

IL RITROVAMENTO - Gli agenti hanno infatti rinvenuto una pistola semiautomatica calibro 7.65, completa di caricatore privo di munizioni: l'arma era nascosta tra le sterpaglie sotto il cavalcavia di via Van Westerhout a Bari, accanto ad un casco integrale di colore nero. Non è escluso che possa trattarsi proprio della pistola utilizzata per uccidere Petrone: il 43enne autista dell'Amtab, infatti, fu freddato con quattro colpi calibro 7.65.

LA SCIA DI SANGUE  DELLA NUOVA GUERRA DI MALA - La feroce esecuzione di Petrone è seguita a tre fatti di sangue che avevano già segnato le settimane precedenti: l'uccisione di Massimiliano Villani, assassinato nel letto della sua abitazione al rione Madonnella il 29 luglio scorso; il ferimento del 22 agosto al rione Libertà di Giuseppe Mercante, di 59 anni, ritenuto a capo dell'omonimo clan; e l'agguato in cui è rimasto ferito, il 25 agosto, nel quartiere San Girolamo, Felice Campanale, di 66 anni. Agguati che si sono alternati a ritrovamenti di bossoli per strada in tre distinti quartieri cittadini: Palese, San Paolo e San Girolamo.

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