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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Paolo / Via Andrea Miglionico

Agguato al San Paolo, gli investigatori: "Il killer ha agito da solo"

Indagini in corso sull'omicidio del 38enne Giuseppe Petrone avvenuto ieri sera al quartiere San Paolo. Secondo gli investigatori ci sarebbe stato un solo sicario, che avrebbero avvicinato la vittima a piedi sparando da una distanza di pochi metri

Proseguono a ritmo serrato le indagini per fare chiarezza sull'agguato mortale avvenuto ieri sera via Miglionico, al quartiere San Paolo, in cui è rimasto ucciso il 38enne Giuseppe Petrone.

LA  RICOSTRUZIONE DELL'OMICIDIO - Secondo gli investigatori il killer di Petrone avrebbe agito da solo, senza complici. il sicario avrebbe avvicinato la vittima a piedi, scegliendo via Miglionico, strada buia e secondaria, per compiere l'agguato. perpendicolare a viale delle Regioni. Secondo quanto accertato dagli investigatori, nessuno avrebbe gridato per strada prima L'assassino avrebbe agito con calma, sparando da una distanza piuttosto ravvicinata e colpendo con precisione: alla nuca, al torace e all'addome. Poi si sarebbe dileguato, sempre a piedi, attraversando un giardinetto a ridosso di via Miglionico.

LE INDAGINI - Già a partire da ieri sera gli investigatori hanno interrogato alcune persone e compiuto delle perquisizioni. Sono stati eseguiti anche "alcuni stub" (l'esame per accertare la presenza di polvere da sparo sul corpo di una persona), con l'iscrizione nel registro degli indagati delle persone sottoposte all'esame. Per il momento non sembrano esserci ipotesi prevalenti sul movente dell'omicidio. Petrone aveva vecchi precedenti penali per spaccio ed era rimasto marginalmente coinvolto in un'operazione contro il clan Telegrafo, senza però essere arrestato .

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