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Cronaca

Pizzaiolo gravinese ucciso nel Ravennate, svolta nelle indagini: c'è un fermo

I Carabinieri hanno bloccato un uomo di origini rumene: la vittima, secondo l'autopsia, sarebbe morta dopo due ore d'agonia a seguito di una grave frattura al cranio

I Carabinieri hanno fermato in provincia di Ravenna un giovane di nazionalità rumena accusato dell'omicidio di Rocco Desiante, il 43enne pizzaiolo originario di Gravina in Puglia trovato morto a inizio ottobre in un'abitazione di Castiglione di Cervia, in Romagna. Nella mattinata di oggi l'uomo è stato sottoposto ad un primo interrogatorio avvalendosi della facoltà di non rispondere. L'inchiesta è condotta dai pm Alessandro Mancini ed Antonio Vincenzo Bartolozzi della Procura di Ravenna. Secondo le indagini dell'Arma, coordinati dagli inquirenti, il presunto omicida avrebbe agito da solo. La vittima avrebbe probabilmente conosciuto il suo assassino: non stati ravvisati, infatti, segni di scasso sulla porta dell'appartamento. 

Gli inquirenti: "Desiante morto dopo due ore d'agonia"

Desiante, in base all'autopsia effettuata, aveva il cranio fratturato, circostanza che avrebbe quindi provocato una grossa emorragia e la morte in circa due ore d'agonia. L'uomo di origini rumene, è stato fermato in base ad alcuni indizi raccolti attraverso operazioni effettuate sul cellulare della vittima, ma anche in base agli abiti da lui indossati la sera del delitto, non ritrovati nella sua abitazione. 

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