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Cronaca

Agente immobiliare ucciso, sequestrati beni a Roberto Perilli

Il provvedimento disposto nei confronti dell'uomo, in carcere con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio di Giuseppe Sciannimanico. Secondo quanto emerso da alcune intercettazioni, avrebbe voluto disfarsi di beni per 'sottrarli' ad eventuali richieste delle parti civili

Beni mobili e immobili del valore di 500mila euro sono stati sequestrati a Roberto Perilli, imputato con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio del suo ex collega, l'agente immobiliare Beppe Sciannimanico, ucciso nell'ottobre 2015 al quartiere Japigia.

Il sequestro conservativo è stato disposto dal gip del Tribunale di Bari Francesco Agnino su richiesta delle parti civili e riguarda tre appartamenti nel quartiere Japigia di Bari, un locale ad uso commerciale e nove conti correnti. Nel provvedimento si fa riferimento ad alcune conversazioni, intercettate quando Perilli era già in carcere, in cui l'uomo avrebbe più volte manifestato la volontà di 'deprezzare' il suo patrimonio per sottrarlo "da eventuali aggressioni proprio delle costituite parti civili".

In particolare, Perilli avrebbe chiesto di vendere anche gli arredi della sua agenzia immobiliare e la Bmw che, secondo gli investigatori, sarebbe stata usata la sera dell'omicidio.

Per l'omicidio Sciannimanico, Perilli è stato rinviato a giudizio ad ottobre scorso. Il processo partirà a inizio dicembre.

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