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Cronaca

Fidanzati uccisi a Pordenone, i Ris: "Nessuna traccia dna su abiti e auto del presunto assassino"

Prosegue il processo a Udine sull' omicidio di Teresa Costanza e dell'adelfiese Trifone Ragone. L'esame dei militari escluderebbe elementi organici dell'unico imputato, Giosuè Ruotolo, sul bossolo e i campioni biologici raccolti nell'auto delle vittime

Sul bossolo e sugli altri campioni biologici raccolti nella vettura di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i fidanzati uccisi il 17 marzo del 2015 in un parcheggio antistante il palasport di Pordenone, non vi è traccia di Giosuè Ruotolo, unico imputato nel processo per il duplice omicidio. A dichiararlo è il capitano Fabiano Gentile, direttore del laboratorio Ris di Parma, nel corso della nona udienza del processo dinanzi alla Corte d'Assise di Udine. Non vi sono tracce del Dna delle 2 vittime neppure sui campioni raccolti dai vestiti e nell'auto di Ruotolo. Secondo uno dei legali del collegio di difesa, l'avvocato Giuseppe Esposito, si tratterebbe di "un elemento fortemente significativo. Sul bossolo trovato in auto - aggiunge il legale - c'è un profilo genotipico appartenente a una delle vittime e un altro profilo genotipico minoritario, ma comunque utilizzabile per il confronto, che non appartiene a Giosuè Ruotolo".

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