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Cronaca

Pregiudicato ucciso a Bisceglie, annullato arresto del boss Capriati per l'omicidio Valente

L'ordinanza cautelare era stata notificata al presunto capoclan, già detenuto per altri fatti, lo scorso 24 luglio: per la Dda avrebbe dato l'ok per l'uccisione del pregiudicato biscegliese, nell'ambito di una guerra tra gruppi per il controllo del traffico di droga

E' stata annullata per carenza di gravi indizi l'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita lo scorso 24 luglio a carico del boss barese Filippo Capriati, ritenuto il mandante dell'omicidio di Girolamo Valente, avvenuto nel 2017 a Bisceglie. La decisione è stata assunta dal Tribunale del Riesame.

Gli avvocati difensori di Capriati, Giancarlo Chiariello e Gaetano Sassanelli, hanno contestato la ricostruzione dei fatti che hanno portato all'arresto sostenendo l’assenza di riscontri alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che avrebbero rivelato il ruolo dell’indagato nel delitto. Secondo le indagini coordinate dalla Dda, Capriati avrebbe dato il via libera per il delitto all'esecutore materiale, Paolo De Gennaro, assicurandolgi protezione anche in caso di eventuali ritorsioni. Un omicidio che sarebbe maturato, secondo gli investigatori, nell'ambito di contrasti tra gruppi criminali per il controllo dei traffici di droga a Bisceglie. 

Capriat resta comunque detenuto perché imputato, con altre 24 persone, nel processo con rito abbreviato su presunte estorsioni a commercianti e sulla presunta gestione mafiosa dei servizio di assistenza e viabilità all’interno del porto di Bari, nell'ambito del quale la Procura ha chiesto per lui una condanna a 28 anni.

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