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Cronaca

Operai caddero durante montaggio piattaforma durante lavori di ristrutturazione, assolto imprenditore edile: "Il fatto non sussiste"

L'episodio si verificò nel 2015 nel corso di interventi su una palazzina nel quartiere Japigia di Bari. i due lavoratori rimasero gravemente feriti

Il giudice monocratico presso il Tribunale di Bari ha assolto "perchè il fatto non sussiste" l’imprenditore edile, Mauro Capurso, all’epoca dei fatti titolare della Ro.Mar srl, per un infortunio verificatosi nel 2015 durante i lavori di ristrutturazione di una palazzina nel quartiere Japigia di Bari.

Durante le operazioni di montaggio di una Piattaforma di lavoro Autosollevante su colonna (Pal), la cabina sulla quale due dipendenti svolgevano le operazioni si distaccava e, ribaltandosi, li faceva rovinare al suolo. I due operai riportarono lesioni gravissime. La Procura della Repubblica di Bari contestava all’imprenditore, difeso dagli avvocati Roberto Di Marzo e Giuseppe Mari, la mancata formazione specifica ai due dipendenti oltre alla omessa adozione di misure di vigilanza e controllo la piattaforma fosse installata in conformità alle istruzioni d’uso chiedendone la condanna a due anni e 4 mesi di reclusione.

Il giudice, invece, avrebbe invece accettato  la tesi difensiva, secondo la quale, scrivono gli avvocati "si sarebbe invece verificato a causa di un errore umano commesso dai due infortunati i quali avrebbero fissato in modo incompleto la colonna a traliccio sulla quale scorreva la cabina". "L’imprenditore - aggiungono i legali - aveva fatto partecipare tutti i dipendenti a corsi sul tema dei ponteggi e costoro avevano già in altre occasioni montato a perfetta regola d’arte ed in totale sicurezza la medesima piattaforma dimostrando di essere perfettamente a conoscenza delle procedure di installazione e dei 'rischi' collegati".

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