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Cronaca Molfetta / Via Adriano Olivetti

Operai morti a Molfetta, sotto sequestro l'azienda di prodotti ittici

Il provvedimento disposto dalla Procura di Trani a carico dello stabilimento della zona industriale in cui martedì scorso hanno perso la vita Nicola e Vincenzo Rizzi. Nell'inchiesta per omicidio colposo è indagato il titolare della ditta

E' stata posta sotto sequestro dai carabinieri l'azienda ittica "Di Dio" di Molfetta in cui martedì scorso hanno perso la vita Nicola e Vincenzo Rizzi, padre e figlio di 50 e 28 anni, titolari di una ditta di autospurgo di Bitonto, morti essere precipitati in una cisterna interrata che avrebbero dovuto svuotare.

Ulteriori controlli sono in corso anche nella società di spurgo, la "Ecologia Rizzi", in cui lavoravano le due vittime.

Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Trani nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo aperta per fare chiarezza sulla morte dei due operai. Subito dopo il fatto erano stati sequestrati il camion e la rizzi-copia2-268x153-2cisterna, mentre ieri è stato iscritto nel registro degli indagati il titolare della azienda ittica, Vito Di Dio, insieme ad un'altra persona. Si tratta di atti dovuti, per consentire agli indagati di nominare dei consulenti medico-legali di parte.

Oggi intanto si svolgerà l'autopsia sui corpi delle due vittime, affidata al medico legale Alessandro Dell'Erba.

Resta invece in ospedale Alessio Rizzi, 20 anni, figlio e fratello delle vittime e unico sopravvissuto all'incidente. Sarebbe stato proprio per soccorrere Alessio,  precipitato per primo nella vasca interrata, che Nicola e Vincenzo sarebbero a loro volta caduti, trovando la morte.

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