Mensa Istituto Tumori, il Tar di Puglia boccia il ricorso della Ladisa srl: "Legittima l'adesione all'estensione della gara"
La decisione dei giudici amministrativi implicitamente, come spiegano dal 'Giovanni Paolo II', rende valido l'affidamento del servizio di ristorazione collettiva a un raggruppamento temporaneo di imprese. L'udienza di merito si terrà ad aprile
Negata la sospensione del servizio di ristorazione collettiva all'Istituto Tumori di Bari: i giudici del Tar Puglia non hanno accolto così la richiesta avanzata dalla Ladisa Srl, contro l'affidamento del servizio al Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Cooperativa solidarietà e lavoro scral, La Cascina Global Service e Vivenda spa. Una decisione, come spiegano dall'ospedale, che "conferma, implicitamente, la legittimità dell’adesione dell’Istituto all’estensione della gara bandita dalla Asl di Bari".
L'Istituto Tumori ha deciso di aderire a tale estensione visto che la precedente gara di ristorazione collettiva, bandita dall’Istituto, era andata deserta e che il servizio risultava in proroga da anni alla Ladisa srl. La stessa gara bandita dalla Asl di Bari, a cui l’Istituto Tumori ha aderito, altro non è che una gara-ponte, in attesa della gara regionale centralizzata per la ristorazione, ferma agli atti propedeutici negli uffici dell’agenzia regionale InnovaPuglia. In attesa di pronunciarsi in merito - l'udienza si terrà il prossimo 13 aprile - i giudici amministrativi hanno ritenuto prioritario garantire la continuità del servizio, in base al contratto già stipulato fra l’Istituto Tumori e la RTI che fa capo alla Cooperativa società e lavoro, evidenziato che la proroga concessa alla Ladisa, già scaduta, non avrebbe potuto giustificare un ulteriore rinnovo e che pertanto l’unico strada perseguibile sarebbe stata comunque una nuova procedura di gara aperta, conforme ai dettami comunitari. La direzione dell’Istituto non è stata inviata, al momento, a relazionare in commissione regionale sanità, così come pure richiesto, nei giorni scorsi, da un consigliere regionale.