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Cronaca

Dalla campagna alla tavola, i prodotti della terra sono a portata di clic con Ortomanager.it

Un portale attraverso il quale il consumatore può acquistare prodotti tipici regionali, 'coltivandoli' a distanza e seguendo tutte le fasi, dalla semina alla loro trasformazione, fino al prodotto finale inviato direttamente a casa dell'acquirente. L'idea è di due pugliesi

Un punto di incontro virtuale tra agricoltore e consumatore, dove quest'ultimo può scegliere i prodotti tipici regionali da acquistare e seguirne passo passo la produzione, dalla coltivazione alla trasformazione in prodotto finito che viene recapitato direttamente a casa. Così chiunque può scegliere di 'coltivare' arance in Sicilia per fare marmellate, piantare rape e broccoli in Puglia da trasformare in conserve, curare un uliveto sul lago di Garda per produrre l'olio Garda dop. Il tutto senza essere senza essere coltivatori di professione e senza avere il dono dell'ubiquità, ma diventando allo stesso tempo osservatori diretti di quel processo che si conclude con l'arrivo del prodotto sulla tavola del consumatore. E' questo l'intento del portale 'Ortomanager.it', nato dall'idea di due pugliesi doc: Vincenzo Dell'Olio, biscegliese, esperto di comunicazione e marketing digitale, e Antonio Turchiarelli, foggiano, procacciatore d'affari per aziende agricole, proveniente da una famiglia di imprenditori agricoli da quattro generazioni.

Ortomanager.it nasce da una parte come risposta ad un'esigenza dei produttori, ovvero quella di accorciare la filiera, eliminando i numerosi passaggi che si frappongono tra il coltivatore e i consumatori e quindi le oscillazioni di prezzo cui frutta e verdura sono soggette. Dall'altra, il portale si propone di offrire al cliente "un'esperienza diretta", sebbene virtuale, della produzione, rendendo trasparente il processo della coltivazione, andando oltre il semplice servizio di acquisto diretto dei prodotti.

"In questo senso - spiega Vincenzo Dell'Olio - il vantaggio che offriamo all'utente è anche quello di 'imparare', di riscoprire il rapporto con la terra. Perchè attraverso Ortomanager.it il cliente compra il prodotto prima ancora che esso venga piantato o seminato, e può quindi poi seguire quelli che sono i tempi e passaggi reali che portano al prodotto finito". Ma l'aspetto della 'scoperta', della conoscenza, non si limita al solo prodotto: attraverso la piattaforma, infatti, l'acquirente riceve anche  informazioni sul territorio in cui quel prodotto viene coltivato, scoprendo così anche le origini e la storia di quella coltura, curiosità o particolari ricette regionali.

COME FUNZIONA ORTOMANAGER.IT: GUARDA IL VIDEO

Ma come funziona in concreto Ortomanager.it? Il meccanismo è semplice. L'utente si iscrive al sito, e si trova davanti una serie di ortaggi o frutti da poter coltivare. Seleziona quelli di suo interesse, indicando anche il prodotto finale che vuole ricevere (marmellate, conserve etc). Successivamente acquista - ad un prezzo che sostanzialmente corrisponde a quello di mercato - e da quel momento comincia a coltivare il suo orticello virtuale. Quotidianamente viene aggiornato sullo stato della sua coltura, sulle operazioni che vengono eseguite (ad esempio semina, annaffiatura, potatura, raccolte), sulle condizioni meteorologiche, e può contattare direttamente l'agricoltore per porgli delle domande. Dunque segue il processo passo dopo passo, fino al 'confezionamento' del prodotto finale che viene inviato direttamente a casa, rigorosamente personalizzato, con tanto di nome del 'consumatore-coltivatore virtuale' sull'etichetta. Un modo, sottolinea Dell'Olio, "per rafforzare l'idea della partecipazione alla produzione, perchè il prodotto finito che arriva a casa è proprio quello che il consumatore ha seguito giorno dopo giorno, e quindi in un certo senso è il 'suo' prodotto".

Il portale di Ortomanager.it è on line da circa due mesi - in una versione beta, ancora in fase di completamento - e conta già un centinaio di iscritti. Per il momento i prodotti disponibili sono una decina, concentrati prevalentemente nel territorio pugliese, ma presto l'offerta verrà ulteriormente ampliata e diversificata, come spiega Dell'Olio. "In Puglia abbiamo le coltivazioni di rape, broccoli, pomodori, fungo cardocello. Ma abbiamo anche produttori in Sicilia per le arance e sul lago di Garda per l'olio Garda dop. Prodotti che abbiamo selezionato proprio con l'obiettivo di aprirci a più zone di provenienza. Presto avremo anche delle produzioni in Toscana per un particolare tipo di cipolla, e nelle Marche per dei frutti di bosco da cui si producono confetture dal sapore molto particolare". Intanto l'iniziativa continua a suscitare interesse, e sono molti i coltivatori che hanno chiesto di poter aderire alla rete. "Andiamo avanti a piccoli passi, anche perchè il nostro è un progetto autofinanziato - commenta Dell'Olio - ma il fatto che la nostra iniziativa stia riscuotendo tanta attenzione ci dice che siamo sulla strada giusta, e continueremo a seguire il nostro obiettivo: creare attraverso il nostro portale un legame pur sempre virtuale ma più diretto tra il consumatore e la terra".

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