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Cronaca

Palagiustizia: entro trenta giorni il trasferimento degli uffici

Nuova riunione del Coordinamento delle associazioni per l'edilizia giudiziaria in vista dell'inizio dei sopralluoghi negli immobili messi a disposizione dal Comune: entro un mese lo spostamento, o verrà chiesta la sospensione delle attività

L'edificio di via Nazariantz dovrà essere sgomberato nel giro di un mese. In caso contrario, verrà chiesta la sospensione dell'attività giudiziaria ad eccezione delle urgenze (convalide di arresti, direttissime e processi con detenuti) che verranno comunque svolte in un'altra sede.

Ad annunciarlo è il Coordinamento delle associazioni per l'edilizia giudiziaria, che questa mattina è tornato a riunirsi in assemblea in vista dei primi sopralluoghi - che hanno avuto inizio questo pomeriggio - nelle tre sedi messe a disposizione del Comune per il trasferimento degli uffici del tribunale penale.

"Il quadro complessivo che abbiamo sotto gli occhi - ha detto il presidente dell'Anm di Bari, Salvatore Casciaro - non ci conforta. Come coordinamento spingeremo per accelerare il più possibile il trasloco, salvaguardando l'accorpamento degli uffici, e i lavori di messa in sicurezza dell'immobile di via Nazariantz". L'assemblea tornerà a riunirsi il 29 giugno, quando sarà reso noto l'esito dei sopralluoghi.

Intanto da ieri il presidente del Tribunale Savino ha trasferito il suo ufficio nell'immobile di via Nazariantz, come gesto simbolico per dimostrare ai dipendenti, come sostenuto in assemblea alcuni giorni fa, che nel Palagiustizia non esiste alcun pericolo imminente di crollo.

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