Palazzina in largo Santa Chiara, via libera del Consiglio di Stato

I lavori per la realizzazione della Palazzina del Provveditorato alle Opere pubbliche, sul lungomare De Tullio, possono proseguire. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, che ieri ha confermato la sentenza del Tar, che di fatto aveva sbloccato il cantiere.

Ad impugnare la decisione del Tribunale amministrativo era stato il comitato 'Parco del Castello', che riunisce diverse associazioni e cittadini. E sulla decisione del Consiglio di Stato i residenti non nascondono la loro amarezza: "A nulla - commentano sul gruppo Facebook del Comitato - sono valse le nostre ben documentate eccezioni di illegalità, a nulla sono valse le richieste del Comune e della Regione di riaprire la conferenza di servizi inficiata dalla omissione del vincolo e impugnata sempre dal Comune e dalla Regione verso il ministro, in base all'Art. 28. Questo ventilato danno erariale è a nostro avviso poca cosa rispetto al danno che subisce tutta la città con l'edificazione del palazzo Musci-Pellegrino-Nardella e con i comportamenti arroganti e prepotenti di alcuni enti e funzionari dello Stato che hanno tradito il loro mandato. E' un'altra battaglia persa, ma noi continuiamo a batterci per l'affermazione della legalità, in attesa del giudizio di merito, previsto per fine maggio".

'Sconfitta' dunque anche la posizione di Palazzo di Città, che si era schierato sin dal primo momento con i cittadini per lo stop alla realizzazione dell'edificio. In ogni caso, il Comune ha annunciato che porterà avanti il progetto del parco, che avrà come prima tappa l'apertura al pubblico del giardino all'interno dell'area di proprietà del Provveditorato. Una proposta che avrebbe già incassato il sì dello stesso provveditore e che sarà approfondita nel corso di successivi incontri tra gli enti interessati.