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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Libertà / Via Nazariantz Hrand

Il Comune revoca l'agibilità al Palagiustizia di via Nazariantz: "Sgombero entro 90 giorni"

Il provvedimento è stato firmato dai tecnici di Palazzo di Città: nei prossimi giorni vi saranno ingressi 'razionati' nella struttura, con un numero limitato di persone. Decaro: "Dichiarare stato di emergenza"

Il Comune di Bari ha revocato l'agibilità per la struttura di via Nazariantz che ospita gli uffici del Tribunale penale. Nel provvedimento, firmato dai dirigenti della ripartizione Urbanistica ed Edilizia privata di Palazzo di Città, si precisa che l'esecuzione dello sgombero dovrà avvenire entro e non oltre 90 giorni dalla notifica, "previo coordinamento della proprietà" (l'Inail, ndr) "con le autorità competenti in materia che dovranno fornire le necessarie prescrizioni operative, sia preventive che in corso d’opera, e coordinare le operazioni" 

Cosa prevede la disposizione degli uffici comunali

L'ordinanza di revoca chiede anche che la proprietà, nel più breve tempo possibile, provveda allo spostamento della documentazione di archivio e degli arredi di maggior ingombro e peso dai piani superiori al livello interrato "previo trasferimento - si legge nella nota - in altra sede del materiale già presente a livello interrato dell’immobile ai fini del mantenimento del 'carico di incendio' risultante dalle operazioni di movimentazione entro limiti compatibili con gli standard di sicurezza antincendio, anche nel periodo transitorio". Secondo quanto prescritto dal Comune, la proprietà dovrà anche redigere uno specifico piano di gestione dell’emergenza finalizzato alla mitigazione dei rischi presenti, consentendo di inibire l'accesso agli estranei nella struttura, limitandolo nel numero di persone contemporaneamente nel plesso, autorizzandolo solo a persone e operatori preposti con un presidio costante e qualificato, utile anche per i soccorsi in casi di emergenze.

Decaro: "Il blocco del Tribunale non riporti Bari indietro nel tempo"

Il provvedimento arriva dopo la riunione, questa mattina, in Prefettura, con il sindaco Antonio Decaro, il prefetto Marilisa Magno, i vertici degli uffici giudiziari baresi e il capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli.  Per Decaro, la Protezione Civile "conviene" sulla sussistenza dei presupposti per dichiarare lo stato d'emergenza, avviando a breve un'istruttoria in attesa anche di un decreto legge ad hoc.: "L'emergenza - afferma il primo cittadino - è legata anche al fatto che in questa città c'è un lavoro straordinario di magistrati e forze dell'ordine che si battono contro 14 clan criminali che avevano creato una cappa sulla città, la quale ha reagito. Non vorrei che il blocco delle attività del Tribunale Penale possa riportare Bari indietro nel tempo. Questo non accadrà. La revoca dell'agibilità porterà a uno sgombero programmato nel tempo con le misure cautelative  previste dalla perizia depositata in Procura. Al momento non sappiamo se si proseguirà con le tende. Daremo un tempo congruo per il trasferimento. Nel frattempo potranno svolgersi alcune attività, con misure di precauzione , come la riduzione delle persone per piano. Il trasferimento sarà deciso dal ministero della Giustizia. Il timore - conclude il sindaco - è che magari gli immobili individuati possano avere spazi adeguati ma non una destinazione urbanistica giusta". 

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