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Sabato, 30 Settembre 2023
Cronaca Mungivacca

Strutture devastate ed erbacce, il parcheggio di scambio a Mungivacca abbandonato all'incuria: "È il museo del degrado"

La denuncia dei rappresentanti baresi di Fratelli d'Italia: "A distanza di anni, non si registra un solo atto concreto di questa amministrazione per risolvere un problema che rappresenta un vero e proprio bubbone"

"Sponsorizzato dall'ex assessore alla Mobilità e attuale primo cittadino, quel 'nodo' che avrebbe dovuto rappresentare una panacea per decongestionare il traffico barese con la formula park & ride, è diventato un monumento all'abbandono. A distanza di anni, nonostante le nostre ripetute denunce e sopralluoghi, non si registra un solo atto concreto di questa amministrazione per risolvere un problema che rappresenta un vero e proprio bubbone". Sono queste la parole con cui il Coordinamento barese di Fratelli d'Italia commenta lo stato di incuria e degrado in cui versa il parcheggio di scambio Ikea della Stazione di Mungivacca.

L'attacco dei rappresentanti locali del partito guidato da Giorga Meloni è diretto al sindaco di Bari, Antonio Decaro. "Ancora una volta, tutto ciò chè è alla periferia del centro Murattiano passa in secondo o terz'ordine - scrivono in una nota i leader baresi di FdI - Più che un parcheggio di scambio, quello della stazione di Mungivacca (a ridosso del centro commerciale Ikea) è ormai un'area destinata ad altri tipi di scambi, considerato il tappeto di 'cimeli' disseminati su tutta la superficie che era stata realizzata  per ospitare centinaia di auto ovvero offrire un luogo fruibile per la collettività del quartiere. Invece, erbacce al posto degli stalli, pali dell'illuminazione divelti, opere di arredo urbano devastate e verde ormai in stato di abbandono. Il coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia Bari, ancora una volta, stigmatizza l'incuria e la negligenza del sindaco Decaro e dei suoi assessori, evidentemente poco adatti al ruolo ricoperto".

"Giardino pubblico, area a verde, parcheggio di scambio: l'amministrazione è sorda - precisa il capogruppo consiliare Fdi al Comune, Antonio Ciaula - Ci sono quattro proposte, possiamo fare quello che vogliamo. L'importante è che l'amministrazione si dia da fare e renda questo posto fruibile per la collettività".

"A maggio 2021 ho presentato un'interpellanza sul tema, ma è rimasta inascoltata sottolinea il consigliere del Municipio II, Virginia Ambruosi - Ad oggi ancora tanto silenzio, il museo del degrado resta lì".

Per Nazzareno Chimienti, referente del Dipartimento tutela vittime di Fratelli d'Italia Bari "è possibile ripristinare questa zona completamente isolata, deserta e in totale stato di abbandono".  

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