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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Pedopornografia online, operazione della Polizia postale: otto arresti, 59 denunce e decine di perquisizioni

L'indagine condotta dagli agenti di Bari e Foggia ha coinvolto tutto il territorio nazionale: sequestrati 60 dispositivi, contenenti una ingente quantità di materiale ritraente minori in atti sessuali espliciti

Otto persone arrestate, altre 59 denunciate, sessanta dispositivi informatici sequestrati contenenti complessivamente oltre 500 terabyte di materiale, in cui erano ritratti minori in atti sessualmente espliciti. E' il bilancio dell'operazione 'Revelatum' per il contrasto alla pedopornografia online, condotta dalla Polizia di Bari e Foggia.

L'indagine, durata un anno e mezzo e partita dalla Puglia, è sfociata nell'esecuzione di 67 decreti di perquisizione su tutto il territorio nazionale, che hanno portato all’arresto di 8 persone e alla denuncia di altre 59 per detenzione, cessione e divulgazione di materiale pedopornografico.

Gli accertamenti sono stati condotti dalla Polizia Postale di Foggia e Bari con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – C.N.C.P.O. (Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online), sotto la direzione della Procura Distrettuale di Bari, coinvolgendo nella sua fase esecutiva più di 50 Uffici della Specialità   su tutto il territorio nazionale.

Gli investigatori della Polizia Postale pugliese hanno sviluppato una segnalazione anonima relativa alla presenza di materiale pedopornografico all’interno di un cloud, analizzando scrupolosamente il tenore delle immagini ritraenti minori in atti sessualmente espliciti, che sono state quindi categorizzate secondo gravità e utilizzate per ricostruire le tracce informatiche lasciate dai soggetti che a vario titolo vi erano entrati in contatto.

Delineate le ipotesi investigative, l’Autorità Giudiziaria barese ha emesso i decreti di perquisizione, estesa ai sistemi informatici in uso agli indagati, che nel complesso ha consentito agli operatori di ispezionare e sequestrare circa 60 dispositivi, oltre a numerosi spazi virtuali di interesse investigativo. Nel complesso il materiale ritraente minori in atti sessualmente espliciti ammonta a più di 500 Terabyte di volume, circostanza che ha consentito, in 8 casi di detenzione di ingente quantità da parte degli indagati di materiale pedopornografico, di procedere agli arresti in flagranza di reato, convalidati dalle AG territorialmente competenti.

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