Avvicinato e aggredito dal branco, picchiato con colpi in zone vitali fino ad essere lasciato ferito ed esanime a terra. Un brutale pestaggio, quello avvenuto la sera dello scorso 2 giugno in piazza Vittorio Emanuele, a Bisceglie, di cui era stato vittima un 16enne tranese, finito in ospedale in codice rosso. Per quell'episodio, dopo i sette ragazzi maggiorenni già arrestati a fine giugno, i carabinieri hanno arrestato oggi altri sei giovanissimi, tutti minorenni biscegliesi, accusati in concorso di minacce gravi, lesioni gravi pluriaggravate, porto ed utilizzo di armi e oggetti atti ad offendere, e collocati in comunità. Un altro minore, pur identificato, non è stato raggiunto da alcun provvedimento poiché in età non imputabile.

Secondo quanto ricostruito dai militari, l'aggressione, scaturita per banali motivi, aveva visto un gruppo di 14 ragazzi scagliarsi contro il malcapitato sedicenne tranese, colpendolo pericolosamente anche in zone vitali e terminando l’aggressione solo quando il ragazzo era oramai ferito ed esanime. Il tutto accadeva alla presenza di tre amici minorenni dell'aggredito che nulla avevano  potuto fare per difenderlo dalla violenza del branco. Gli aggressori erano fuggiti disperdendosi per le vie del centro quando avevano udito il suono delle  sirene dei carabinieri immediatamente accorsi, su segnalazione di un amico della vittima. Il sedicenne tranese era stato quindi subito soccorso sia dai militari dell’Arma che dal personale sanitario e trasportato prima all'ospedale di Bisceglie e poi al nosocomio di Andria, in codice rosso.

I militari, grazie alle immagini di videosorveglianza e soprattutto attraverso le dichiarazioni rese dai testimoni e dalla stessa vittima, sono poi riusciti ad individuare tutto il gruppo degli indagati. Nella giornata di ieri 4 agosto 2020, il Tribunale per i minorenni di Bari, dopo aver effettuato gli interrogatori di garanzia, ha rigettato l’istanza di revoca/sostituzione della misura in atto confermando per tutti e 6 l’attuale collocamento in comunità.