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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Petruzzelli, Rustioni lascia: "Strategie di risparmio brutali". La replica di Biscardi: "Indispensabili"

Il direttore artistico annuncia la volontà di lasciare l'incarico e punta il dito contro tagli e il "disinteresse della politica". La risposta del sovrintendente: "Necessari per chiudere in pareggio il bilancio 2014"

Punta il dito contro una "strategia di risparmio" definita "brutale" e denuncia il "disinteresse" della politica. Così, in una lettera inviata al sindaco di Bari e presidente della Fondazione, Antonio Decaro, e al soprintendente, Massimo Biscardi, Daniele Rustioni, direttore musicale del teatro Petruzzelli annuncia la sua volontà di lasciare l'incarico alla scadenza del contratto, nel gennaio 2015.

LA LETTERA DI RUSTIONI - Nominato due anni fa dall'allora sovrintendente Carlo Fuortes, Rustioni ricorda la "sfida bellissima" di "fare del Petruzzelli un teatro dinamico, snello e capace di produrre Opera nel XXI secolo senza sprecare soldi, ma con la qualita' che meritano i capolavori che mettiamo in scena e il pubblico che ci viene a sentire". Il direttore artistico parla dei successi ottenuti nel 2013, poi però, dice, sono arrivati i problemi e "il disinteresse della politica". In particolare, Rustioni punta il dito contro la scelta di cancellare quest'anno due produzioni, decisione presa - sottolinea - senza essere stato consultato. "La strategia del risparmio sta per essere applicata brutalmente alla stagione 2015 con solo 5 titoli in cartellone". "Si può far passare per normalità tutto ciò che è abnorme - conclude Rustioni - e che io mi rifiuto di accettare: perchè - conclude - tutto questo non è normale".

LA REPLICA DI BISCARDI - Alle parole di Rustioni ha replicato il sovrintendente del teatro Petruzzelli, Massimo Biscardi, che in una lettera ha sottolineato come i tagli consentiranno  "di chiudere il bilancio 2014 in pareggio, cosa che, dopo che il 2013 si è chiuso con 2 milioni di deficit, è condizione indispensabile per la sopravvivenza del teatro".

"Non ho trovato a Bari una politica disinteressata - scrive Biscardi nella sua lettera - né ho percepito la sensazione della presenza di messaggi trasversali. Al contrario, pur nelle enormi difficoltà del momento, vi è una straordinaria tensione in favore della crescita culturale della città e il segnale del sindaco Decaro di stanziare, non appena insediatosi, due milioni per il Petruzzelli, ne è un esempio". Biscardi ha poi difeso la scelta di un "percorso duro e difficile, ma "scelto unanimemente per il bene non di noi stessi ma della Fondazione Petruzzelli". Biscardi ha poi replicato a Rustioni sulla qualità delle scelte artistiche, annunciando nuove prestigiose collaborazionì per il teatro.

Biscardi poi, ricordando che il contratto di direttore musicale scade il 31 gennaio 2015, ha precisato che "le produzioni previste all'interno di un anno di attività prevedono due produzioni operistiche e tre concerti sinfonici. Le produzioni operistiche dell'ultimo anno - aggiunge - sono la Traviata che hai diretto nel marzo scorso e il trittico che, cancellato per i famosi tagli, ti avevo chiesto di recuperare con la direzione di Macbeth nel maggio 2015, recupero che non hai inteso accettare preferendo la direzione di un'opera al San Carlo nello stesso periodo". "I programmi sinfonici del 2014 termineranno il 24 ottobre prossimo. Dunque - conclude - le produzioni che avresti diretto nel 2015 se fossi rimasto come direttore musicale, Les Dialogues des carmelites e Macbeth appartengono, per l'appunto, all'anno 2015 e, quindi, fuori del contratto di direttore musicale del 2014".

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