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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Murat / Piazza Umberto I

Piazza Umberto I, incuria e degrado nel "salotto verde" della città

In quello che un tempo era considerato il "polmone verde" della città, in cui i baresi cercavano riparo nelle giornate afose, regnano sporcizia e abbandono. Grandaliano (Amiu): "Interverremo, ma i cittadini devono essere collaborativi"

Non dovrà essere un bello spettacolo quello osservato da Umberto I in sella al suo cavallo. Lui quella piazza l’ha vista nascere. Un tempo era il polmone verde dei baresi che cercavano riparo durante le giornate afose. Oggi saranno cambiate le condizioni storiche, ma più che il crocevia del ritrovo barese, piazza Umberto è diventata un luogo di sosta eterogeneo. Da una parte le donne georgiane alla ricerca di un lavoro come badante, dall’altra i senegalesi che vendono indumenti e scarpe. Qualche studente, ma solo attorno alla fontana vicina all’ingresso dell’Ateneo. Tanti senza fissa dimora, che attendono che tramonti il sole per poi sdraiarsi e trascorrere la notte. Immancabili i pensionati alle prese con la solita briscola. Il tutto in una cornice di crescente abbandono. Sui prati si perde il conto del numero di bottiglie di birra. I cestini sono danneggiati, in alcuni casi i rifiuti finiscono con il crollare davanti alle panchine. “Noi veniamo qui perché non sappiamo dove incontrarci – racconta Giovanni Spalluto, pensionato -. Ma è davvero una cosa terribile, è tutto sporco: c’è una diffusa inciviltà da parte delle persone che gettano carte per terra come se niente fosse”.

Nei pressi dell’ufficio postale c’è una un’edicola sfitta. Sotto si nasconde un cassone con dentro alcune buste, all’apparenza piene d’indumenti. “Di sera vengono a dormirci – afferma Stephan ragazzo nigeriano – molti dei miei amici che non sanno dove passare la notte giungono qui, lo sanno tutti anche i poliziotti”.

Piazza Umberto I, incuria e degrado

Le panchine del giardino sono in prevalenza lesionate. In alcuni casi, di loro non c’è più alcuna traccia. Di fronte all’Ateneo c’è anche una fermata dell’Amtab confinante con il giardino. Tra chi aspetta spesso c’è timore: “Prendo l’autobus ogni giorno e non nascondo di sentirmi spesso insicura, non vedo l’ora che arrivi il bus perché dal giardino escono mendicanti e ubriaconi, che spesso t’insultano se non dai loro qualche centesimo - riferisce Anna L., 33 anni pendolare -. Il Comune dovrebbe mettere più sorveglianza”.

Nella zona delle giostre la situazione non migliora. I bambini giocano in strutture in buona parte danneggiate da scritte spray: “Alcuni tappetini sono sollevati - afferma la madre di una bambina – trovo di tutto sugli scivoli, anche scarti alimentari: il Comune dovrebbe intervenire al più presto”.

Il presidente dell'Amiu Gianfranco Grandaliano promette un impegno specifico, ma avverte: “Noi passiamo ogni giorno a pulire, il problema di piazza Umberto è che si vengono a mescolarsi più situazioni: oltre al dramma della crescente inciviltà, esiste una questione legata alla presenza di homeless che trasformano quel luogo nel loro bivacco quotidiano”.

Queste persone fanno di tutto all’interno della piazza e questo rende ancora più complesso il nostro lavoro – continua Grandaliano -. Occorrerebbe una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. Tuttavia cercheremo di implementare il servizio di pulizia, nonostante i paletti strettissimi a cui siamo costretti dal governo nazionale, che per esempio ci impone di non aumentare i costi del personale”.

Alla fine la raccomandazione del presidente della municipalizzata è rivolta ai cittadini: “Devono essere più collaborativi, magari anche educando quanti trattano la piazza come cestino dei rifiuti. Noi faremo il nostro, anche sostituendo alcuni contenitori lesionati, ma è chiaro che i cittadini devono essere dalla nostra parte”.

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