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Cronaca

Rubato l'Albero della Legalità nella pineta di San Francesco: "Gesto vile"

Era stato posato solo un mese fa, in ricordo di Paolo Borsellino, per iniziativa dell'associazione antimafia 'Rita Atria': "Faremo denuncia - dicono gli attivisti - e siamo pronti a piantarne uno nuovo già domani, con una grande festa"

"Un gesto vile che non ci fermerà. Ne pianteremo un altro con una grande festa, perché siamo convinti che a Bari la maggioranza delle persone sia per bene". Sono costernati i ragazzi dell'associazione antimafia 'Rita Atria' dopo la scoperta, avvenuta questa mattina nella Pineta di San Francesco: ignoti hanno portato via l'alberello in ricordo di Paolo Borsellino, posato 1 mese fa in una cerimonia alla quale presero parte anche gli assessori comunali all'Ambiente e alle Politiche Giovanili, Pietro Petruzzelli e Paola Romano: "Non è il valore economico - spiegano gli attivisti - irrisorio, quello che conta. E’ il valore che avevamo voluto dare a quell’albero. In quella zona. In quella data".

"Un albero - proseguono - che voleva dimostrare che le radici contro l’illegalità e contro le mafie, si dovevano piantare a partire proprio dalla cittadinanza e dalle istituzione e che i frutti, dovevano essere frutti pieni di libertà, di legalità e di giustizia. Ma a qualcuno, evidentemente, questo non è andato giù. E quindi anche un albero con una piccola targa (rubata anche quella) non doveva esserci. 

"Mi vergogno di quei cittadini che hanno compiuto questo gesto, mi fanno semplicemente ribrezzo - ha commentato su Facebook l'assessore Petruzzelli - . Inciviltà ed idiozia non possono più essere tollerate da nessuno perché o la città viene vissuta come casa  propria o Bari non crescerà nonostante gli sforzi di questa amministrazione comunale e della gran parte dei cittadini baresi. Domani ripianteremo l'albero. Chiedo ai cittadini di sentirlo come se l'avessero piantato loro".

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