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Cronaca

Polo della giustizia alle "Casermette", da Roma nuovo sì al progetto

Incontro tra il sindaco Decaro e il ministro della Giustizia Orlando. Prevista l'istituzione di un tavolo in Prefettura per esaminarne il percorso di realizzazione. L'ipotesi è quella di riqualificare le ex caserme 'Milano' e 'Capozzi'

Prende sempre più corpo il progetto di un polo giudiziario nell'area delle ex 'Casermette'. Ieri il sindaco Decaro ha incontrato a Roma il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che già aveva espresso parere favorevole all'ipotesi, incassando un secondo sì.

Il prossimo passo sarà quello di istituire presso la Prefettura un tavolo che si occupi di esaminare la fattibilità del progetto, e un rappresentante del ministero è atteso entro fine mese a Bari per discutere del reperimento delle risorse necessarie, che si aggirano tra gli 80 e i 100 milioni di euro. Parallelamente, sarà avviata anche una verifica delle condizioni degli edifici che attualmente ospitano gli uffici giudiziari, in piazza De Nicola e in via Nazariantz. 

IL PROGETTO - Per il polo giudiziario, le aree individuate dal Comune grazie a un accordo siglato con l’Agenzia del Demanio, sono quelle delle ex caserme Milano e Capozzi, tra via Fanelli e via Alberotanza, che occupano una superficie complessiva di 140.000 mq e in cui sarebbe possibile ospitare gli  uffici della giustizia civile e penale, il tribunale dei minori, gli uffici del giudice di pace e gli archivi. Poiché dal 1° settembre 2015, come disposto dal governo, l’edilizia giudiziaria  è tornata ad essere una competenza dello Stato dovrà essere lo stesso Ministero ad approntare le procedure per avviare una gara pubblica, su suolo pubblico, sotto forma di contratto di disponibilità (ex project financing) e realizzare gli edifici utili.

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