Premio Tatarella, selezionati i cinque finalisti
Ritorna in versione biennale il premio letterario intitolato al politico pugliese. Ieri la giuria presieduta da Walter Pedullà ha annunciato i nomi dei cinque finalisti
Cinque finalisti - tre testi di narrativa e due di saggistica - per la XIV edizione del Premio Letterario Città di Bari “Pinuccio Tatarella”. Il riconoscimento intitolato al politico pugliese torna da quest'anno in versione biennale e con una novità, il numero ridotto di finalisti.
La scelta è stata spiegata ieri dal presidente Walter Pedullà ha motivato la scelta della giuria di limitare quest’anno a tre i testi finalisti di narrativa e a due quelli di saggistica. “A fronte della mia esperienza di giurato nell’ambito di diversi premi letterari nazionali - ha spiegato - ho rilevato personalmente la difficoltà dei lettori di affrontare un gran numero di testi e dunque ho condiviso l’idea di indicare solo cinque finalisti. Una scelta che risponde anche ad un criterio di economicità”.
I tre romanzi e i due saggi prescelti, che verranno sottoposti nei prossimi mesi al giudizio della Giuria dei lettori composta da studenti delle quarte classi delle scuole superiori di secondo grado e da studenti iscritti nelle università del territorio pugliese, sono:
Sezione narrativa
- Laura Bocci: “La seconda India”, Manni
- Filippo Bologna: “I pappagalli”, Fandango
- Giuseppe Lupo: “L’ultima sposa di Palmira”, Marsilio ed.
Sezione saggistica
- Giuseppe Vacca: “Vita e pensieri di Antonio Gramsci”, Einaudi
- Pasquale Porro: “Tommaso d’Aquino. Un profilo storico-filosofico”, Carocci.