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Cronaca

Caos in stazione, studenti fatti scendere dal treno troppo affollato: "Ritardi inammissibili"

Disservizi nella mattinata per i pendolari che utilizzano i convogli di Trenitalia. Il consigliere Cavone ha pubblicato un video in cui si vedevano alunni e adulti in attesa sulla banchina

Mattinata di disagi per studenti e lavoratori pendolari, che regolarmente utilizzano i treni delle stazioni a nord di Bari. 

Molti alunni, a causa del sovraffollamento del treno delle 7.30 circa, non sono stati fatti salire dal capotreno sul convoglio nelle stazioni di Bari-Santo Spirito e Bari-Palese e sono entrati in classe con un'ora di ritardo, dopo aver preso il primo treno disponibile, anch'esso pieno di passeggeri.

L'arrivo di quest'ultimo convoglio, chiamato "Regionale Veloce", era in programma a Bari-Palese alle 7.15, ma è invece arrivato con un'ora di ritardo. Il treno delle 8.05, come raccontato dai passeggeri all'agenzia Ansa - è stato invece soppresso. Molti altri studenti si sono fatti accompagnare a scuola dai genitori, in auto.

"Non si tratta di un caso isolato - lamentano studenti e lavoratori - ma di un ennesimo disservizio di Trenitalia sulla tratta a nord di Bari dove, dall'inizio dell'anno scolastico, ci sono stati ritardi, affollamenti e cancellazioni dei treni". In base alle regole anti Covid diffuse a bordo, i convogli possono ospitare fino all'80% della capienza dei posti a sedere e di quelli in piedi. Per evitare affollamenti sui mezzi di trasporto il prefetto di Bari, Antonella Bellomo, ha imposto all'inizio della scolastico un doppio turno per l'ingresso a scuola che dal 3 novembre scorso è stato soppresso.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere Michelangelo Cavone, che ha postato un video delle persone in attesa sulla banchina. Treni soppressi e in ritardo.
"Anche questa mattina ricevo le ennesime segnalazioni, tramite foto e video, in cui moltissimi lavoratori e studenti non hanno potuto prendere il treno con la conseguente impossibilità di recarsi a scuola o al lavoro - scrive - Trovo che tutto ciò sia INACCETTABILE! È vergognoso che ragazze e ragazzi, donne e uomini siano costretti a viaggiare in condizioni che violano totalmente le disposizioni governative per il contenimento dell’emergenza epidemiologica. È inammissibile che RFI continui non solo a non incrementare corse ma addirittura a sopprimerle. Ho chiesto un incontro urgente con i rappresentanti di RFI per porre fine a questo enorme disagio.  Tutti abbiamo bisogno di tornare ad una vita normale ed abbiamo il diritto di farlo in sicurezza e serenità".

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