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Cronaca

Caso escort-Tarantini, al via il processo. Patrizia D'Addario: "Dopo 5 anni non ho più nulla"

Oggi la prima udienza del processo che vede tra gli imputati l'imprenditore barese e l'attrice Sabina Began. Presente in aula Patrizia D'Addario, costituitasi parte civile: "Dopo cinque anni di questa storia mi ritrovo a non avere più nulla", ha detto parlando con i cronisti

Si è aperto oggi dinanzi alla seconda sezione del Tribunale penale di Bari il processo escort-Tarantini, che vede l'imprenditore barese imputato insieme ad altre sei persone per il presunto giro di escort portate da Tarantini nelle residenze private dell'allora premier Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009.

Nel corso dell'udienza sono state depositate le liste dei testimoni di accusa e difesa, e i difensori di alcuni imputati hanno chiesto la citazione come teste di Silvio Berlusconi. La decisione dei giudici sull'ammissione dei testi arriverà nell'udienza del 27 marzo.

Presente in aula questa mattina soltanto Patrizia D'Addario, la prima a costituirsi parte civile nel processo. All'uscita dal tribunale la donna si è fermata a parlare con i cronisti. "Dopo cinque anni di questa storia - ha detto, trattenendo le lacrime - oggi mi ritrovo a non avere più nulla". "Qualsiasi cifra il giudice stabilirà come risarcimento nei miei riguardi - ha proseguito - non sarà mai congrua per tutto quello che ho subito''. Rispondendo alle domande dei giornalisti, la D'Addario ha poi detto di avere fiducia nel processo in corso. "Ho sempre detto la verità - ha concluso - e ho sempre pagato per questo".

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