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Cronaca

Processo 'Escort', gli atti finiscono alla Consulta: "Verificare costituzionalità legge Merlin"

'Congelato' il procedimento in Appello riguardante l'inchiesta sulle donne portate fra il 2008 e il 2009 dall'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini nelle residenze dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Sarà la Consulta a stabilire se sia ancora oggi costituzionale punire chi recluta escort che volontariamente si prostituiscono: è stata accolta dalla Terza sezione della Corte d'Appello di Bari, dinanzi alla quale è in corso il processo di secondo grado sulle donne portate fra il 2008 e il 2009 dall'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini nelle residenze dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, l'istanza presentata dai difensori, sospendendo il processo "escort". I giudici hanno rinviato gli atti alla Corte Costituzionale affinchè si esprima per la prima volta sull'incostituzionalità di alcune norme della legge Merlin, approvata nel 1968. L'istanza era stata presentata nel processo di primo grado ma allora venne rigettata. I giudici d'Appello l'hanno invece accolta, ritenendo non manifestamente infondata la questione posta. Tarantini (imputato con altri 3) è accusato di avere portato 26 giovani donne ed escort, affinché si prostituissero, ai party a casa del leader di FI.

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