Sentenze tribunatrie pilotate, sei condanne nel processo 'Gibbanza'
Altri quattro imputati sono stati assolti nel processo con rito abbreviato. Oggi anche l'udienza preliminare nei confronti degli altri 30 imputati: 24 sono stati rinviati a giudizio
Si è concluso con sei condanne e quattro assoluzioni il processo con rito abbreviato della cosiddetta inchiesta 'Gibbanza' sulle presunte sentenze tributarie pilotate.
Il gup del Tribunale di Bari Alessandra Piliego ha disposto una condanna a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per il giudice Aldo D'Innella, accusato di falso (assolto invece da sette episodi di abuso d'ufficio, la richiesta dell'accusa era stata di 5 anni di reclusione); condanna a due anni e quattro mesi per riciclaggio nei confronti di Sesto Quintavalle, fratello del giudice Oronzo Quintavalle (rinviato a giudizio nell'ambito dello stesso procedimento); condanna a due anni (pena sospesa) per l'allora presidente dell'Associazione Nazione Tributaristi Italiani-sezione di Bari, Cosimo Cafagna.
Sono stati invece assolti l'ex presidente dell'Ordine dei commercialisti di Bari Giorgio Treglia e Elvira Bellomo, segretaria della Seconda Sezione della Commissione Tributaria Regionale pugliese di cui D'Innella era presidente.
Sempre oggi si è conclusa l'udienza preliminare nei confronti degli altri 30 imputati: 24 sono stati rinviati a giudizio, altri sei prosciolti. I reati contestati a vario titolo sono corruzione in atti giudiziari (riqualificato dal giudice in corruzione semplice), falso, rivelazione segreto d'ufficio, infedele dichiarazione dei redditi, riciclaggio, favoreggiamento personale, abuso d'ufficio, truffa, millantato credito e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Il 3 novembre prossimo l'inizio del processo.