Il processo per la strage dei treni Andria-Corato prosegue in oratorio: acquisiti verbali di 5 sopravvissuti
Tra gli imputati la società di trasporti Ferrotramviaria e 17 persone fisiche tra dipendenti e dirigenti dell'azienda pugliese di trasporti e del ministero delle Infrastrutture. Prossima udienza il 1° luglio
Si è conclusa nella tarda mattinata di oggi l'udienza del processo sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016 sulla linea Ferrotramviaria tra Andria e Corato che provocò la morte di 23 persone e il ferimento di altre 51. L'udienza a porte chiuse, riferisce la Dire, si è svolta nell'oratorio della chiesa Sant'Annibale di Francia di Andria per consentire il rispetto delle norme anti covid. Hanno avuto accesso giudici, magistrati e qualcuno degli imputati.
Negli spazi esterni sono stati sistemati i componenti delle parti civili, i parenti delle vittime e i giornalisti che hanno potuto così seguire l'udienza attraverso dei maxi schermi. Tra gli imputati la società di trasporti Ferrotramviaria e 17 persone fisiche tra dipendenti e dirigenti dell'azienda pugliese di trasporti e del ministero delle Infrastrutture. Le accuse a vario titolo sono disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Nel corso dell'udienza sono stati acquisiti i verbali di cinque passeggeri sopravvissuti allo scontro ed è stato completato il contro esame di un agente di polizia che ha indagato sulla strage. La prossima udienza si terrà il prossimo primo luglio sempre nell'oratorio ad Andria.