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Cronaca

Usura, vittime negano durante il processo. Il pm ipotizza reato di falsa testimonianza

Avevano dichiarato di aver ricevuto richieste estorsive da parte di alcuni presunti affiliati al clan Parisi, ma durante l'udienza di ieri hanno ritrattato e ora la Procura pensa all'imputazione per falsa testimonianza

Avevano dichiarato di essere stati vittime di usura e richieste estorsive da parte di presunti esponenti del clan Parisi. Ma ieri, durante il processo, due di loro hanno ritrattato, dicendo di non ricordare e in alcuni casi negando i fatti. Per questa la ragione la Procura di Bari, secondo la quale i due testimoni starebbero mentendo, ha chiesto al Tribunale la trasmissione del verbale di udienza per poter procedere con le imputazioni per falsa testimonianza a loro carico.

Il processo in questione, relativo ad una presunta associazione per delinquere finalizzata a usura, estorsione, riciclaggio, è nato da un'indagine che nell' ottobre 2010 portò all'arresto di 24 persone. Vittime privilegiate dell'organizzazione erano imprenditori in difficoltà economiche ma anche giocatori d'azzardo. In alcuni casi, erano gli stessi imprenditori a presentare agli affiliati all'organizzazione nuovi amici bisognosi di denaro, ottenendo così degli 'sconti' sui tassi usurari.

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