Processo Cedis, Fitto assolto dall'accusa di turbativa d'asta
L'ex ministro, imputato nel processo sulla presunta 'svendita' dei supermercati Cedis aveva rinunciato alla prescrizione chiedendo di essere giudicato nel merito
La prima sezione collegiale del Tribunale di Bari ha assolto Raffaele Fitto, ex ministro e all'epoca dei fatti contestati (2004-2006) presidente della Regione Puglia, nel processo sulla vendita di 23 supermercati Cedis alla società Sviluppo Alimentare del costruttore salentino Brizio Montinari. Supermercati che, secondo l'accusa, sarebbero stati svenduti a 7 mln rispetto ad un valore stimato in 15,5 mln.
LE ACCUSE - Fitto, imputato insieme ad altre 5 persone, con le accuse di concorso in turbativa d'asta e interesse privato del curatore nella procedura di amministrazione straordinaria della società, aveva rinunciato alla prescrizione chiedendo di essere giudicato nel merito. Dal concorso in turbativa d'asta è stato assolto "per non aver commesso il fatto". Dall'altro reato Fitto è stato assolto "perché il fatto non sussiste".
IL COMMENTO DI FITTO - "La soddisfazione di oggi non mi ripaga dell'amarezza di oltre sei anni nei quali spesso abbiamo letto, sentito e anche qualcuno utilizzato queste vicende. Per quanto mi riguarda porto con me questa parte di amarezza". "Sono molto soddisfatto per l'esito di questa vicenda che testimonia - ha detto Fitto - la mia estraneità ai fatti contestatimi". "Ho voluto rinunziare alla prescrizione - ha aggiunto Fitto - perché non ritenevo giusto che la vicenda si concludesse con queste modalità. Ho rinunciato alla prescrizione sia per la mia totale convinzione sulla estraneità ai fatti contestati e anche perché ritenevo questo un gesto di fiducia nella magistratura. L'ho voluto fare in modo convinto e l'esito di questa sentenza - ha concluso - me ne da atto".
(Ansa)