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Cronaca

Profughi afghani in Puglia, riunione in Prefettura a Bari: enti religiosi, ong e Comuni pronti a ulteriore accoglienza

La Prefettura, afferma in una nota, "in raccordo con i diversi attori istituzionali e privati del territorio, assicurerà il cordinamento di tutte le iniziative di accoglienza e integrazione sul territorio"

Si è svolta in Prefettura a Bari una riunione per definire ulteriori misure per accogliere la popolazione afghana in fuga dal Paese dopo la presa di potere da parte dei Talebani. Nel corso del confronto, che ha visto la partecipazione dei prefettu pugliesi, dei dirigenti della Protezione Civile Regionale, del Dipartimento Prevenzione Asl Bari e dei rappresentanti regionali e provincialI Anci, sono state illustrate le tre principali direttrici di intervento lungo le quali si svilupperà il sistema di accoglienza.

Il modello prevederà accanto alla individuazione di strutture nell’ambito della rete Cas, anche la possibilità, per enti pubblici, Ong, enti di culto e associazioni del terzo settore, di fornire accoglienza, secondo adeguati standard, con le proprie risorse professionali ed economiche, stipulando appositi protocolli con la Prefettura territorialmente competente. Vi sarà anche la possibilità per i Comuni che manifestino disponibilità all’accoglienza, di confluire nella rete del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI).

La Prefettura, afferma in una nota, "in raccordo con i diversi attori istituzionali e privati del territorio, assicurerà il cordinamento di tutte le iniziative di accoglienza e integrazione sul territorio".

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