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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Progetti Poma e Socrate, finanziati e mai partiti. Al via una petizione per rimuovere gli impianti

I 'ruderi elettronici' sparsi in giro per la città rappresentano un rischio per la sicurezza dei cittadini: il consigliere della IX circoscrizione Giuseppe Corcelli avvia una raccolta firme per chiedere che vengano smantellati

Soldi stanziati, appalti assegnati, impianti installati: ma alla fine i progetti non sono mai partiti. E così, sparse per la città, non restano che le 'tracce tecnologiche' di quelle due iniziative mai avviate, il progetto Poma e il progetto Socrate. Telecamere non funzionanti, cavi penzolanti, cassette dei fili elettrici aperte e abbandonate. Non soltanto un danno estetico, ma anche un crescente rischio per la sicurezza dei cittadini, secondo il consigliere PD della IX Circoscrizione San Nicola-Murat, Giuseppe Corcelli, che da qualche giorno ha lanciato una raccolta firme per chiedere che quei 'ruderi elettronici' vengano smantellati.

Nelle intenzioni iniziali, i due progetti avrebbero dovuto rappresentare due passi in avanti importanti nella 'tecnologizzazione' della città. Il primo, il progetto Poma, avrebbe dovuto essere un sistema di videosorveglianza per regolare gli accessi delle auto nel quartiere Murat. Ma dopo l'installazione delle telecamere il ministero dei Trasporti ne bloccò la messa in funzione dichiarando il sistema non omologato. Dopo 13 anni sulla questione ci sono ancora dei procedimenti legali in corso e per questo, secondo il Comune, l'impianto non può ancora essere smantellato. Il progetto Socrate, invece, era un progetto varato da Telecom Italia in diverse città italiane per la costruzione di una rete a banda larga. Avviato nel 1995, fu abbandonato nel 1997 a causa dei costi eccessivi.

L'obiettivo di Corcelli è quello di raccogliere almeno mille firme (la petizione si può firmare nell'ufficio di via Abate Gimma 131) per poter poi presentare la petizione ai consiglieri comunali e chiedere l'intervento dell'amministrazione. Per denunciare la situazione di degrado in cui versano gli impianti mai utilizzati, Corcelli posta ogni giorno sulla sua pagina Facebook un breve video che testimonia lo stato dei 'ruderi tecnologici' sparsi in giro per la città.

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