Gli studenti del Politecnico ridisegnano il porto di Bari: progetti in mostra all'ex Provincia
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Decaro e il rettore Eugenio Di Sciascio. I ragazzi hanno creato sei mappe 3d per i progetti di riqualificazione
Un restyling del porto di Bari realizzato dalle menti - e dalle matite - degli studenti del Politecnico. Il progetto, realizzato dall'Autorità portuale di Bari in collaborazione con il Comune di Bari e l'istituto universitario barese, vede in campo i ragazzi iscritti al corso di Architettura e Composizione Architettonica II. Sei le mappe 3d realizzate, esposta questa mattina dalle 10 all'interno della sede dell'ex Provincia sul lungomare.
La futura riqualificazione del porto
Alla cerimonia hanno partecipato il rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che hanno ammirato i progetti di riqualificazione realizzati dai ragazzi. Le idee progettuali saranno discusse nelle prossime settimane durante un tavolo che coinvolgerà amministratori, università, associazioni e cittadini.
Griffi: "I giovani devono avere un ruolo attivo"
“Ritengo- sostiene il presidente dell’AdSP MAM, Ugo Patroni Griffi - che ai giovani debba essere data la possibilità di recitare un ruolo attivo nello sviluppo del tessuto urbanistico. Le nostre città si affacciano direttamente sui porti e sul mare; è necessario, pertanto, avviare un processo di riqualificazione e integrazione urbanistica, al termine del quale le aree portuali si spoglino definitivamente del ruolo di appendice periferica, diventando così parte attiva e dinamica del centro urbano".
Non è la prima volta che il progetto di riqualificazione dell'area portuale passa attraverso le idee dei ragazzi: ad ottobre gli studenti dell'Accademia delle Belle Arti avevano ridisegnato i silos del porto. "Questa mostra - ha spiegato Decaro - rappresenta un’ulteriore occasione di confronto, che ci consentirà di accogliere i contributi e le suggestioni dei ragazzi per rendere gli spazi del porto spazi dell’intera città, da vivere e da apprezzare tutto l’anno”.
