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Cronaca

Lampioni spenti sul lungomare, a Bari la protesta dell'Anci. Decaro: "Ridurre spese significa ridurre servizi"

La protesta simbolica contro l'aumento dei prezzi dell'elettricità, lanciata proprio dal presidente dell'Anci e sindaco di Bari

Lampioni spenti sul lungomare. Anche Bari ha accolto in serata la protesta lanciata dall'Anci a livello nazionale per il caro elettricità. Dalle 20 e per circa trenta minuti, il lungomare è rimasto completamente al buio, nel tratto che va dal Teatro Margherita all'intersezione con il ponte di via Di Vagno. 

A lanciare la protesta era stato proprio il sindaco Decaro, presidente dell'Anci nazionale, ricevendo supporto da diversi primi cittadini per lo spegnimento di monumenti o palazzi di particolare interesse storico.  "I Comuni - ha spiegato il primo cittadino - hanno costi importanti sulle utenze, ogni anno spendiamo 1,6-1,8 miliardi di euro circa solo di spese energetiche e abbiamo stimato un aumento dei costi di circa 550 milioni di euro. Rischiamo di non chiudere i bilanci e di dover ridurre le spese, in un momento in cui si riduce ancora la capacità fiscale dei Comuni per questioni legate alla pandemia, c'è il nuovo contratto per i dipendenti che porterà un legittimo aumento dei costi di 600 milioni di euro".
    "Ridurre le spese significa ridurre i servizi ai cittadino - continua il sindaco - . Noi ci occupiamo di raccolta rifiuti, trasporto pubblico, servizi sociali, del riscaldamento delle scuole e anche di pubblica illuminazione. Quindi, oggi, simbolicamente, abbiamo scelto di spegnere in tutta Italia monumenti, edifici pubblici o un tratto di lungomare come nel caso della città di Bari per attirare l'attenzione del Governo che sta preparando un decreto che dovrà andare incontro alle famiglie, alle aziende e speriamo anche ai Comuni"

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