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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Bari Vecchia / Piazza Libertà

"Nelle scuole pugliesi mancano 2mila unità di personale. Segreterie al collasso": i sindacati scendono in piazza per protestare

La denuncia di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal Gilda Unams, che venerdì 30 settembre hanno organizzato un sit-in a Bari. Nel triennio 2008-2011 erano stati tagliati in Puglia 4mila unità tra personale amministrativo, dei tecnici e dei collaboratori scolastici

Quasi 2mila unità di organico Ata in meno rispetto alle necessità delle scuole pugliesi. Una carenza che arriva, per giunta, in un anno scolastico molto particolare, "in cui l’immensa mole di lavoro sottesa all’attuazione del Pnrr e dei connessi processi di riforma, all’attivazione dell’educazione motoria nelle classi quinte della primaria, richiederanno carichi di lavoro aggiuntivi sia nelle segreterie scolastiche che nei laboratori". La denuncia arriva dai sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal Gilda Unams, che da tempo denunciano la mancanza di personale, seguita ai tagli effettuati tra il personale amministrativo, dei tecnici e dei collaboratori scolastici nel triennio 2008-2011, con 4mila unità perse. 

Lo scorso anno scolastico in Puglia, come denunciano i sindacati, su 55mila posti di organico aggiuntivo a livello nazionale, sono state assegnate risorse utili per attivare 4.088 contratti a tempo di lavoro determinato, di cui 3.146 di personale ATA e 942 docenti. Ma, purtroppo, per l’anno scolastico in corso il governo Draghi non ha inteso riconfermare le risorse necessarie alla riattivazione dell’organico aggiuntivo Covid, determinando situazioni di grave difficoltà nelle scuole pugliesi. "Le scriventi sono consapevoli che il Governo non ha mai parlato di riconferma di questo organico dopo il mese di giugno 2022, ma il problema nelle scuole resta - si legge in una nota congiunta - perché le scuole, senza questo organico aggiuntivo, non riescono più a portare avanti l'ordinaria amministrazione, non soltanto per la gestione degli spazi ma anche per il supporto agli alunni disabili il cui numero è salito, negli ultimi 5 anni,  da 17893 a 20708, con un incremento, solo nell’ultimo anno, di 625 unità". Per far fronte alla situazione, l'Ufficio scolastico regionale pugliese ha concesso in prima istanza una tranche di 740 posti in deroga ATA, (di cui 254 assistenti amministrativi, 13 assistenti tecnici, 469 collaboratori scolastici, 1 infermiere e 3 collaboratori addetti aziende agrarie) e, "dopo la pressione delle sigle sindacali regionali unitarie - aggiungono - nelle ultime ore, ha autorizzato ulteriori 94 posti in deroga". Sforzo apprezzato, ma insufficiente per i sindacati a coprire le necessità del territorio. E sono circa 2mila, come indicano i dati forniti dall'Usr appunto, le richieste inevase di personale Ata, con le segreterie scolastiche ormai al collasso perché, "ogni anno si scaricano su di esse tutte le incombenze che una volta venivano espletate da altri enti o dagli uffici scolastici territoriali (trattamenti pensionistici e di fine rapporto, graduatorie di supplenti, monitoraggi, manutenzioni ordinarie ecc.) stressando le segreterie, i Direttori dei servizi generali e Amministrativi e i Dirigenti scolastici con vere e proprie molestie burocratiche" spiega la nota.

Una situazione insostenibile, per cui i sindacati della scuola hanno scelto di protestare con un sit-in in programma venerdì 30 settembre dalle ore 16 alle ore 18,30 di fronte alla Prefettura. 

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