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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Madonnella / Lungomare Nazario Sauro

Stop agli ausili, disabili in protesta sul lungomare: "Se si rompe la carrozzina, rischiamo di attendere settimane"

"Prima il disabile poteva usufruire del proprio tecnico di fiducia e avere il proprio ausilio" spiega Pierfilippo Marcoleoni di Unimpresa Sanità. E non manca il malcontento sul servizio trasporto del Comune

Stop agli ausili (carrozzine, stampelle, ecc) per i disabili pugliesi da gennaio e monta la protesta sul lungomare. Un centinaio di manifestanti, tra persone diversamente abili, famigliari, tutori e rappresentanti delle aziende che fornivano gli ausili, si sono riuniti questa mattinata davanti alla sede della Regione Puglia per chiedere risposte, visto che dall'Asl non arriva più attrezzatura da mesi.

Arriva l'appalto per la distribuzione degli ausili

"La Regione deve proteggerci, non svenderci"; "Presidi personali: dignità e autonomia"; "No appalti. Sì sanitaria di fiducia": sono alcuni dei messaggi scritti sugli striscioni dai manifestanti, che per farsi ascoltare hanno anche bloccato il tratto di strada sul lungomare Nazario Sauro, invadendo con le carrozzine la carreggiata. "Il problema è il cambio relativamente alla fornitura dell'attrezzatura protesica per i disabili - spiega Pierfilippo Marcoleoni di Unimpresa Sanità - A differenza di quello che accadeva prima, dove il disabile poteva usufruire del proprio tecnico di fiducia e avere il proprio ausilio, ora la Regione vuole andare a bando per risparmiare. Noi siamo d'accordo nel risparmiare, ma non con questo sistema".

La procedura d'appalto metterebbe in difficoltà proprio i disabili, come assicura Giovanna Montrone, portavoce dei manifestanti che a breve si costituiranno nel Comitato 'Contro le barriere'. "Se dovesse vincere un'azienda a Brescia - spiega - e la mia carrozzina si rompe, dovrei attendere il tempo della spedizione all'esterno della Puglia oltre a quello della riparazione. Rischiamo di rimanere settimane senza ausili, non si può pensare che rimarremo in silenzio". Insomma, si allungherebbero i tempi e si complicherebbero le modalità con cui gli ausili vengono riparati e distribuiti. Una delegazione di manifestanti ha comunque incontrato i rappresentanti della Regione per chiedere risposte relativamente al nuovo appalto".

Problemi anche con il servizio comunale di trasporto dei disabili

Tra i problemi segnalati dal gruppo di disabili, c'è anche il servizio di trasporto organizzato dal Comune. "Precedentemente ci veniva dato un carnet di 900 ticket per poter viaggiare sui mezzi messi a disposizione dal Comune - prosegue la Montrone - che chi aveva un reddito più alto andava a pagare, mentre per gli altri erano gratis". Nel 2020 però l'amministrazione decide di cambiare il sistema, si passa dai ticket a una somma di denaro basata sullo storico dei consumi, ovvero più corse si erano fatte nell'annata precedente, maggiori erano i fondi ricevuti per poter pagare i taxi ("Io ho ricevuto 900 euro perché avevo consumato tutti i ticket, ma c'è chi li ha usati poco e ne ha ricevuti di meno. Calcolate che per una corsa vengono richiesti 50 euro" ricorda la Montrone).

Le proteste degli utenti del servizio hanno portato il Comune ha scegliere un'opzione di compromesso: tornano i ticket, ma per ogni corsa ne vengono richiesti 9. "È rimasto però il sistema dello storico - conclude la portavoce dei manifestanti - Il che significa che chi ha utilizzato pochi ticket nell'annata precedente si ritrova con la possibilità di fare 12 viaggi, che, ricordiamo, principalmente vengono utilizzati per raggiungere ospedali e ambulatori per i controlli di cui abbiamo bisogno".

Gli audioprotesisti: "Incontro con Sanguedolce in programma la prossima settimana"

Tra gli ausili che sono stati bloccati per la gara d'appalto che la Regione vorrebbe avviare con l'Asl, ci sono anche gli apparecchi acustici. Sul tema è intervenuto il rappresentante regionale dell'Ana-Associazione Nazionale Audioprotesisti, Antonio Lauriola: "Non è possibile pensare a una gara - spiega - visto che, a differenza di carrozzine e stampelle, che sono ausili realizzati in serie e poi adattati,- per gli apparecchi acustici bisogna mettere in conto anche la visita con il medico specialista. E nell'attesa da febbraio i disabili non possono più ottenere gli apparecchi". Tutte istanze portate all'attenzione del direttore generale dell'Asl Bari, Antonio Sanguedolce, dimostratosi aperto al colloquio con la delegazione incontrata in Regione: "Ci è stato promesso - conclude Lauriola - un incontro la prossima settimana per parlare della problematica. Anche se negli scorsi mesi avevamo inviato diverse mail come associazione per chiedere chiarimenti e non abbiamo ricevuto nessuna risposta".

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