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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Protesta a Bari dei lavoratori Arif contro il cambio di contratto, la Regione: "Cancelleremo la norma"

Il governo regionale ha annunciato la volontà di tornare a offrire la piena applicazione del contratto idraulico forestale ai 745 lavoratori dell'Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali

"Durante la mobilitazione dei lavoratori dell'Arif sotto la presidenza della Regione Puglia - ha annunciato Pietro Buongiorno, Segretario Generale Uila Puglia - siamo stati ricevuti da una delegazione tecnica dell'Assessorato all'Agricoltura e dal direttore di Arif, Ferraro. Le richieste formulate dal sindacato sono state accolte pienamente. È stato, quindi, annunciato l'avvio dell'iter legislativo per l'abrogazione della norma. Domani, martedì 31 gennaio, le organizzazioni sindacali incontreranno l'Assessore all' Agricoltura, Pentassuglia per formalizzare la volontà del governo regionale in merito alla piena applicazione del contratto idraulico forestale ai 745 lavoratori di Arif. Oggi registriamo con positività il dietro-front della Regione rispetto alle scelte che erano state assunte, il prossimo passo sarà quello di superare la somministrazione dei lavoratori stagionali".

È questo l'esito della mobilitazione di oltre 100 lavoratori dell'Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali  che questa mattina hanno protestato davanti alla Presidenza della Regione Puglia, a Bari. Il sit-in è stato convocato, secondo quanto riportato dall'ansa, per mostrare dissenso nei confronti dell'approvazione in Consiglio regionale di una legge che prevede l'applicazione del contratto collettivo nazionale delle Funzioni locali per i 745 dipendenti anziché il contratto collettivo nazionale idraulico-forestale e idraulico-agrario.

Secondo i sindacati la decisione dell'ente regionale penalizzerebbe i lavoratori sia dal punto di vista salariale che contributivo. La mobilitazione è stata organizzata dai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil di Puglia.

A seguito della mobilitazione, quindi, la Regione ha deciso di ritornare sui suoi passi ed abrogare la norma contestata dai lavoratori. "È una decisione che riteniamo estremamente importante - ha sottolineato il Segretario Uila Nazionale, Gabriele De Gasperis - anche perché si viene a creare un precedente positivo che potrà rappresentare in futuro un punto di riferimento: è stato confermato che il contratto da applicare per le attività di forestazione debba rimanere quello sottoscritto dalle organizzazioni confederali Fai, Flai e Uila. È un fatto positivo che la Regione Puglia torni indietro su una scelta che non comprendevamo e che non andava a vantaggio né del territorio né dei lavoratori coinvolti".

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