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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Madonnella / Piazza Madonnella

"No al disegno di legge Pillon": a Madonnella la protesta del movimento 'Non una di meno'

Centinaia i partecipanti alla manifestazione - con il supporto della comunià Lgbtq e degli studenti di Link - alle 17 in piazza Madonnella. "Il Governo criminalizza gli ultimi"

Centinaia di manifestanti riuniti in piazza Madonnella, nell'omonimo quartiere barese, per dire no al disegno di legge Pillon. Grande partecipazione all'incontro di protesta organizzato dal movimento femminista 'Non una di meno', per far sentire la voce della piazza contro un ddl "che non tutela le donne vittime di violenza domestica - spiegano gli organizzatori - e limita l'autodeterminazione nel processo di separazione, rendendola così ricattabile anche e soprattutto a partire dalla gestione dei figli minori".

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Diversi i cartelli che chiedevano il ritiro del ddl Pillon, ma la comunicazione della protesta è avvenuta attraverso le 'pillole #nopillon', fogli A4 appesi su un filo in cui si raccontavano gli aspetti negativi della riforma secondo i manifestanti, come la divisione paritaria del tempo di affido del figlio in caso di divorzio e l'eliminazione dell'assegno di mantenimento.

"Lanciata una bottiglia di plastica"

Non sono mancati piccoli momenti di tensione durante la protesta. Due manifestanti sono stati colpiti da una bottiglia di plastica senza tappo, lanciata probabilmente da un balcone. "Non c'è stato nessun ferito fortunatamente - spiegano - ma gesti come questo dimostrano un clima non piacevole".

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La protesta nazionale del 27 novembre

Tra i partecipanti anche le associazioni legate alla comunità Lgbti (tra cui la barese Mixed e Arcigay Bari), gli studenti di Link Bari e i sindacati come la Uil che hanno fatto sentire il loro supporto in vista della prossima manifestazione nazionale organizzata anche a Bari da 'Non una di meno', in programma il 27 novembre. E anche lì, i manifestanti promettono guerra alla proposta del senatore leghista Pillon, contestando diversi provvedimenti della legge giudicati 'non paritari' in caso di divorzio: la mediazione obbligatoria e a pagamento, l’imposizione di tempi paritari e la doppia domiciliazione/residenza dei minori, il mantenimento diretto, il piano genitorial e l’introduzione del concetto di alienazione parentale.

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